Nianna
00venerdì 1 aprile 2016 11:36
[GDR START]
ALMARTH [baia] Il sole sarebbe già sparito dietro l’orizzonte e soltanto alcune striature rossastre sarebbero rimaste a decorare cielo e lago….una leggera brezza spirerebbe da ponente e le onde s’infrangerebbero leggere sulla battigia sopra la quale affonderesti lentamente i tuoi stivali…..avresti raggiunto da poco la baia dopo un breve scambio di missive con lady Nianna la quale ti chiedeva un incontro, forse per chiarire qualcosa in merito alla follia di pochi giorni prima, a quel momento di passione non preventivato e consumato all’ombra del palazzo…..sicuramente tu vorrai chiarire e i sensi di colpa verso Dodaiux non ti avrebbero fatto dormire per un bel pezzo ma anche il ricordo di quel momento d’amore ti avrebbe fatto compagnia nei momenti di solitudine….che razza di situazione!!! In un certo senso avresti voluto non incontrare più quella donna, dimenticarla e pensare solo alla tua Doda, alle nozze e alla vostra vita futura ma in un certo senso, anzi, senza dubbi, il sapore dei suoi baci sarebbe ancora sulle tua labbra, sulla tua lingua…..dannato quel pomeriggio!!!! Ora i giochi sarebbero fatti e probabilmente sarebbe arrivata la resa dei conti, forse oggi tutto verrà chiarito…..forse…..ma….chi sarebbe davvero quella donna? Il suo nome prima di quel giorno non lo avresti mai sentito nominare, non sarebbe stata nemmeno iscritta nel registro degli abitanti dei territori di Barrington……oggi dovrete chiarire anche questo…..Indosseresti il tuo abito nero, pantaloni, stivali e casacca sotto la quale porteresti una camicia di lino chiara e mantello nero a coprire il tutto…..sulla casacca l’emblema di Barrington, al collo il medaglione del drago e alla cintola quella lunga che forse, non ricorderesti nemmeno più come estrarre dal fodero…..attenderesti in riva al lago in attesa del suo arrivo, immerso nei tuoi pensieri.
NIANNA [Baia] E’ scesa un’altra notte sulla tua immortalità. Un’altra Notte che ti ha sorpreso, come le precedenti dal torpore di Ithilbor, distesa al suo fianco. Li in quel letto, giaci giorno dopo giorno, al fianco della tua Prima, di Colei che fu Madre e Sorella. Non sei ancora disposta a lasciarla andare. A lasciare che ella riposi serena, nel torpore che si è auto inflitta. E non saresti nemmeno uscita dalla Torre, avresti avuto la vera volontà di consumare anche la notte nella contemplazione di Lei ma devi raggiungere il Governatore ove lui ti ha indicato. Il Medaglione del Caos deve essere ritrovato e posto nelle mani giuste. Cammini lentamente, senza avvalerti di alcun ausilio immortale. Lasci che il panorama sfili ai tuoi fianchi alla consueta celerità degli umani, senza aggiungerne alcunché. I tuoi sensi ti dicono che Almarth è nei pressi ancor prima che i tuoi occhi lo colgano. Continui il tuo incedere solo esplorando l’intorno, per assicurarti che siate soli. Ti porti davanti al Governatore lenta ed elegante nonostante non siano pizzi e trine ciò che indossi, ma cotta di cuoio e cotta di maglia, sapientemente vestiti sopra camicia e brache nera di semplice tela. Nonostante non ci siano scarpini da ballo a misurare i tuoi piedi ma stivali da guerra. Malia giace ne fodero, pendendo come di consueto al tuo fianco sinistro. Per evitare di sembrare troppo aggressiva e celare le armi, ti sei ricoperta di un mantello nero come la Notte di cui incarni l’Incubo più Orrendo nonostante la tua bellezza sia luce e questa luce sia ciò su cui si infrangono parecchi sogni tramutandosi in piaga. Così questa sarà la visione che Almarth avrà di te: una nera figura incappucciata dalla quale spuntano un viso incantevole con ciocche ribelli di capelli rosso scuro, bucato da due occhi verdi come i prati della non lontana Irlanda [Tenebra I – Veggenza I]
ALMARTH [baia] Eccola dunque, sarebbe arrivata nel momento in cui le ombre avrebbero inghiottito anche gli ultimi sprazzi rossastri lasciati dall’astro diurno, giunta silente e leggera al tuo cospetto….ti guarderesti attorno onde cercar di capire se occhi indiscreti osservino quell’incontro clandestino anche se sarebbe il buio ormai a farla da padrone…..ti faresti lei incontro, incontro a quella donna della quale riusciresti a riconoscere il volto mentre il resto del suo splendido corpo sarebbe celato da un manto ma non potresti non riuscire a non vedere con gli occhi della memoria ciò che quello spesso drappo celerebbe alla tua vista…..un lieve brivido percorrerebbe la tua schiena ma basterebbe poco, per scacciarlo via, un paio di passi e saresti di fronte a lei…..”Dia Abar Nianna” diresti semplicemente senza una particolare espressione sul volto quindi indicheresti un paio di rocce alla vostra sinistra …”Venite….vieni, mettiamoci li, staremo al riparo da occhi indiscreti e potrai espormi il motivo per il quale mi hai chiesto questo incontro” diresti lasciando a lei l’apertura delle danze…..cavalleria? No semplice opportunità……se ella acconsentisse le porgeresti il braccio per condurla al riparo accanto alle rocce.
NIANNA [Baia] Ti lasci condurre a quelle rocce e come si presume (bene) accetti la sua cavalleria. Indolente ed elegante ti siedi. Non hai bisogno di guardarti intorno con fare furtivo, per avere la perfetta consapevolezza della vostra solitudine. Spaziale, per quanto riguarda il vostro momento di comunione. Morale, se così si può scrivere, per quanto riguarda il dolore che si è infossato in quel buco d’ombra e orrore, li dove giaceva la tua anima, prima che Iris la liberasse per instillarti il Potere della Bestia. Ti siedi e lo guardi, per un attimo dischiudi le labbra come a voler ricambiare il saluto. Invece con consumata esperienza teatrale rivolgi i tuoi occhi al lago, come a voler rimirare qualcosa di solenne. L’unico tuo pensiero è di rientrare alla Torre e riappropriarti della visione di Ithilbor, continuare a stringerla tra le braccia. Quindi sarai la prima sorpresa di sentire la tua voce, che con toni di contralto si libra leggera nell’aria, tra voi: “Dia Abar, Almarth. Non aspetto un figlio come ti ho lasciato credere per forzare questo incontro…” non potresti mai essere padre di un figlio mio, penseresti, Eterna “…ma devo chiederti notizie di questa pergamena” aggiungi con una serenità che non provi, lasciando che la mano destra si tenda verso di lui, invitandolo a prendere la pergamena che Ithilbor ha rimosso dalla rocca. La pergamena con la filastrocca, istruzioni per trovare il medaglione del caos “…confermi che è la tua scrittura? Prima di mentire o dire il vero, Governatore, sappi che dalla tua risposta potrebbe dipendere una potente alleanza” [Tenebra I – Veggenza I]
ALMARTH [baia] Raggiunte le rocce rimarresti in silenzio cercando di focalizzare il guardo sui suoi lineamenti parzialmente celati dall’oscurità, sarebbe solo il suo respiro prima e la sua voce poi a guidare i tuoi occhi verso di lei……nessun figlio…..sorrideresti a quell’affermazione ammettendo solo con te stesso che non avevi pensato davvero a quell’eventualità ma comunque sia, sopraffatto da quelle parole tireresti un sospiro di sollievo….”Bene” diresti semplicemente per poi rimanere in silenzio ad ascoltare il prosieguo del suo discorso che farebbe con l’ausilio di una pergamena…..te la mostrerebbe e con estrema difficoltà riusciresti ad intravvedere il tuo scritto di pochi giorni prima…..una filastrocca, o quasi, affissa alla pubblica bacheca dopo che avresti messo il medaglione di Lady Leia in un posto segreto…..”Mmmmm questa pergamena non mi è nuova…” diresti senza di fatto rispondere alla sua domanda (diplomazia +2) per poi aggiungere….”Sei interessata al Caos?” replicheresti in prima battuta non conoscendo di fatto nulla di quella donna…..”Sai, a parte…..se mi è concessa la divagazione…..ogni centimetro della tua pelle……non conosco nulla di te Nianna, chi sei, da dove vieni, cosa fai per vivere…..non so nemmeno dove alloggi a Barrington…..di fatto non sei sulla lista degli abitanti della mia città…..dimmi qualcosa di te” già, non sarebbe probabilmente la risposta che ella si sarebbe aspettata, forse ci vorrà un po di tempo prima.
NIANNA [Baia] Le tue mani si porterebbero sul cappuccio del mantello, ammainandolo con delicatezza, quasi potessi temere che la tua folta chioma rossa ne rimanesse imbrigliata. Lasci che i tuoi capelli fuoriescano dalla nera culla ove li avevi riposti. Li scosti e ci giochi nella speranza (certezza?) che rinfocolino la malia del sangue, che ti vuole bella. Sempre più bella ed invitante ai suoi occhi. Provi la strada dell’inganno connaturata nell’essenza stessa della lussuria umana perché l’alternativa è sgradita anche a Te. Quell’uomo è l’umano giusto nel posto giusto. Quell’uomo deve restare assiso sullo scranno del governatore e così compiere, implicitamente la tua volontà. E se questa tua volontà, casualmente, combaciasse anche con la Sua, allora si, questa potrebbe essere ricordata come la prima vittoria del nuovo Caos. “E’ così importante, Amor Mio…” sussurreresti ogni sillaba di quell’appellativo che stride come unghie sulla lavagna contro la tua natura “…dove abito?” non hai potere per capire qual è il punto del discorso ma per nulla al mondo rivelerai la tua dimora “Davo per scontato che conoscessi abbastanza di me dato che non ricordo…” sorrideresti Lady Allen? “…molte domande, nel nostro precedente incontro. E così questa pergamena non ti è nuova? Vorresti essere più specifico?” incalzeresti il discorso per riportarlo su binari più consoni. Il tuo corpo si sporgerebbe ora verso quello del governatore, così a suggerire che quasi potrebbe toccarti. Di nuovo... [Tenebra I – Veggenza I]
ALMARTH [BAIA] Alle domande seguirebbero altre domande ma ancora nessuna risposta e la cosa inizierebbe a farsi più spinosa ed intrigante….oltretutto quell’amor mio ti farebbe venire una leggera colica renale….non perché non sarebbe gradito (stolto maschio) ma perché farebbe tornare alla mente la povera Dodaiux ignara di tutto…..”No, non mi interessa dove abiti ma mi interessa sapere chi sei……” diresti di rimando alla sua prima domanda o meglio non risposta ma ella tornerebbe alla carica con quella pergamena……stavolta risponderai chiaramente….”Certo che non mi è nuova, è stata affissa alla pubblica bacheca vicino al messaggio di Lady Leia, ex ductor e mio comandante della guardia e…..accanto a quello di chi si firmava con il nome di…..Morte se non vado errato…..sei tu? E’ per questo che stai cercando notizie su quel messaggio strano?” ora ti faresti più serio in volto…..si, ti piacerebbe giocare ancora un po e a menare il canper l’aia a suon di dialettica forbita magari ma….proviamo a dare una svolta a questo consesso segreto….”Il Caos mi interessa in prima persona Nianna, non so chi tu sia ne cosa voglia ma se i nostri interessi in un certo qual modo combaciano, cortesemente, vorrei saperlo”….diretto e conciso.
NIANNA [Baia] Vorresti ruggire, dilaniargli giugulare, bertelo e poi se ancora non bastasse sfogare la tua rabbia facendolo in tanti piccoli pezzi perché non sei abituata ad essere contraddetta. Perché non sei abituata a fornire spiegazioni figuriamoci a farti mettere in discussione. Ti chiedi, senza tante circonvoluzioni di pensiero, in quanti dei piccoli istanti di cui si compone la tua eternità (piccoli istanti che non ti degni di contare se non casi specifici come questo) ci metteresti a rompergli entrambi i polsi. Ti chiedi, con un certo appetito, quanti piccoli istanti riusciresti ad ascoltarlo gridare di dolore, prima di regalargli la morte, possibilmente a mani nude, per far si che la vita fluendo nell’eternità sia ben assaporabile dal tuo istinto dannato. Lo guardi con un’intensità che non sapevi di poter trasmettere. Quei tuoi occhi maledetti e verdi si pianteranno nei suoi, se lui volesse ricambiare il tuo sguardo baciato solo dalla luna. Invece, contro l’istinto di massacrarlo per il solo gusto di farlo, la tua mano si leva e se nulla succedesse in contrasto con tale volontà, si poggerebbe sulla sua guancia, toccandogli la pelle ma soprattutto lasciando che il suo cuore palpitante ti raggiunga anche con questo senso “Si, io sono l’Apocalisse Morte. Lo sono diventata dopo che quella sciocca bambina ha lasciato le redini del Caos perché in contrasto col suo essere donna, tradendo per sempre questa filosofia” quasi sputi bile nel ripercorrere le parole di Leia su quella pergamena e menti, menti sapendo di mentire. Menti perché devi, ma soprattutto fingi perché semplicemente sei tu. E nessuno potrebbe contestarti sui gradi perché, se oggi Almarth si fidasse di te e di questa menzogna, diverrebbe inequivocabile verità “Un nuovo Ductor sorgerà dalle ceneri del Caos e io ora, ho il potere di trattare per Lui perché mi pare che tu abbia qualcosa da chiedere, sbaglio?” Resti in attesa, Nianna la Bella, sospesa e grata di aver evitato le domande sul tuo alloggio [Tenebra I – Veggenza I]
ALMARTH [baia] Le prime carte inizierebbero ad essere calate sul tavolo ed il gioco inizierebbe ad entrare nel vivo, un gioco di fino, fatto di tante sfaccettature di astuzia e brama di vittoria……ma quali interessi si celerebbero dietro a voi giocatori? Quali i suoi? Solo vanità per una vittoria futile? Brama di potere? Questo il vero succo di quel gioco, la sua mano sulla tua guancia, forse qualche minuto prima avrebbe sortito un’effetto diverso ma ora…..dunque quello era il suo intento quella sera a palazzo…..stupido uomo vulnerabile…..sorrideresti, i tuoi occhi si poserebbero dentro ai suoi che ora ti fisserebbero…..”Leia non era una stupida” diresti in prima battuta per poi proseguire “Dunque …..Morte…..mi stai dicendo che sei l’ambasciatrice di colui che intenderebbe prendere le redini del Caos…..interessante, molto interessante” diresti massaggiandoti il pizzetto quindi ti allontaneresti appena per fare un paio di passi verso il lago per poi tornare indietro verso di lei….”…e staresti cercando, in un qualche modo forse, un mio aiuto diretto o indiretto che sia partendo dal presupposto che io abbia qualcosa da chiedere in cambio…..” (diplomazia +1) sorrideresti ancora di un sorriso malizioso stavolta “Di cose da chiedere ne avrei tante ….. cominciamo dalla prima, chi sarebbe costui? E perché invece di mandare te non è venuto da solo? Un’aspirante Ductor che manda avanti uno dei suoi per reclamare qualcosa di cosi ambito…..non mi pare parta con il piede giusto”.
NIANNA [Baia] Alzarti e fronteggiarlo. Due semplice azioni che per te non sono di alcun peso e nessuna fatica. Aggiungici poi, Prima, quanto la Bestia ha da donare continuamente per mezzo del tuo sangue cioè una velocità disumana. Richiamerai i tuoi doni e il tuo potere tanto in fretta che l’eco delle parole di Almarth non si sarebbe ancora disperso, che quel suono ancora stenterebbe ad infrangersi sulle acque del lago. Un battito di ciglia e dove prima eri assisa il nero della notte. Un battito di ciglia e ora il tuo corpo sarebbe tanto vicino al suo che il tuo profumo e la tua disarmante bellezza non stenterebbe a confondere un santo. Se tutto questo accadesse allora alzeresti appena il mento per colmare le vostre altezze. Se tutto questo fosse vero allora i tuoi occhi si riposerebbero pericolosi e duri sui nei suoi. “Voglio raccontarti una storia, Governatore” cominceresti a dire con quella tua voce colorata di promesse “una storia che inizia con c’era una volta e che finirà con vissero tutti felici e contenti solo se tu ne capirai la morale…” dirai sicura che la minaccia sia ben chiara e non fraintendibile “…c’era una volta una ragazzina stupida di nome Leia che credeva di poter essere Ductor del Caos senza pagare dazio agli Oscuri di Barrington. Ecco che un giorno questa ragazzina decide di togliersi dai piedi e il suo Apocalisse Guerra reclama il trono del Caos. Ma il buon Governatore nasconde il medaglione e quindi il Nuovo Ductor si lascia consigliare dalla sua Bella Apocalisse Morte ad intercedere per lui. Ora Amor Mio…” aggiungerai in modo più rude “…io ho chiesto di poterti incontrare perché sono persuasa che vorrai dirmi dove hai nascosto il medaglione. Sono persuasa che vorrai essere la facciata di questo nuovo Caos, di continuare a governare la Cittadella e lasciare a noi…” fai una piccola pausa di sospensione “…altre sgradevoli faccende. Vieni con Noi e circondati di tutto quello che puoi desiderare. Assecondami e non temerai rivali ne temerai mai per la tua vita. Ma è chiaro che puoi decidere di impormi…” sorridi Bella, sorridi ora lasciando che la pericolosità della Bestia sia chiara “…di incontrare il nuovo Ductor e allora tu non vivrai felice e contento. Credimi. Tu non vivrai…” sostieni tralasciando la frase completa della favola “…e io troverò lo stesso quel medaglione. Così Mio Caro, sarebbe solo più facile. Così Mio Caro, noi avremo un patto” [Tenebra I – Veggenza I – Celerità IV]
ALMARTH [baia] Lusinghe e minacce….accordi….diverse immagini di una stessa facciata….politica allo stato puro, questioni che fino a qualche anno prima non ti sarebbero passate nemmeno per l’anticamera del cervello ora invece sono e saranno il tuo pane quotidiano e la questione che ora ti si presenterebbe d’innanzi sarebbe una di quelle per le quali dovrai essere pronto a rispondere prontamente e senza avere troppo tempo per ragionare…..”Gli oscuri di Barrington…..troppe volte si sente dire la parola *Oscuri* ma nessuno mai ha dato un volto a codesti personaggi…..forse solo i bambini dell’asilo che hanno paura del lupo cattivo” diresti alla donna dicendo una falsa verità memore delle rivelazioni di Edave…..”Da quel che sapevo il Caos di allora era fedele al suo Ductor quindi parlando di oscuri a chi ti riferisci Nianna?” altra domanda altro giro di carte ma la mano non sarebbe ancora passata, una mano difficile e altresì pericolosa, una mano dalla quale dipenderebbe l’esito della partita…..”Io non voglio essere la facciata di nessuno….chiamami pure presuntuoso Nianna ma la mia faccia è quella di Barrington, il Caos o i Cavalieri del Caos se preferisci, non dettano legge sulla mia Città ne possono avere la presunzione di impormi qualcosa che io non voglio fare……ora mio tesoro….” Ti metteresti seduto in terra mentra con la mancina andresti ad accarezzare il tuo piccolo codino cercando di raccogliere le idee…..”ti racconterò un’altra favola…..c’era una volta un’uomo che aveva molti figli, cosi tanti che a volte dimenticava il loro nome ma li amava tutti e per tutti aveva sempre un pensiero, una carezza, a volte uno scappellotto……l’uomo era ricco ma faceva regali ai suoi marmocchi solo se questi se lo meritavano……vuoi una bambola? Rassetta tutte le stanze del castello…..Vuoi un cavalluccio a dondolo? Vai nelle stalle e striglia per bene i cavalli……Vuoi un medaglione del drago? Dimostra di meritartelo….sai solo picchiare i tuoi fratelli o sei in grado anche di ragionare? Svolgi per bene i tuoi compiti di scuola e lo avrai” ora la guarderesti in volto con aria quasi divertita……” Dal primo giorno che sono salito al trono di Barrington ho messo in conto la mia morte….non naturale…. Ciò nonostante non amo i ricatti e non amo essere minacciato da un Ductor cosi vile da non presentarsi al Governatore…….Posso vedere quel medaglione ogni giorno, quando voglio Nianna……noi avremo un accordo….si che lo avremo…..ma forse è il caso che se ne discutano meglio i dettagli perché ho l’impressione che siamo partiti con il piede sbagliato…..oh pardon, che siete partiti con il piede sbagliato……diciamo che forse le buone maniere non sono il vostro forte, il cavallo di battaglia dei caotici ma…..magari con un piccolo sforzo potreste anche farcela…..vuoi provare a ricominciare? O magari, forse, hai bisogno di consigliati prima con il tuo Ductor? Non ho premura sai? Fai pure con comodo” (diplomazia +1)
[GDR PAUSA]