-A8-

“A8”

Mosca h. 12,06
Il bagno del distretto di polizia era schifosamente sporco, l’investigatore stava vomitando da due ore buone, un dopo sbronza alquanto pesante per il suo stomaco, in fin dei conti stava bevendo initerrotamente da cinque giorni di fila senza mai fermarsi un attimo.
Il suo ufficio era spoglio, una scrivania, una libreria semi vuota, un telefono e una piantina quasi morta, il telefono squillò.
“Pronto?”
“Abbiamo trovato un’altra vittima del nostro amico! Ma per fortuna del medico non è sua figlia!”
“Dove si trova?”
“Al parco poco distante dalla centrale… lo stronzo c’è la fatta il naso questa volta!”
“Arrivo subito”
Si pulì la bocca dal vomito con una sorsata di vodka e uscì dal suo ufficio, arrivò al parco quando una folla di passanti era già sul posto, oltre a loro c’erano il medico e due poliziotti, uno di questi stava cercando di far allontanare senza riuscirci la folla.
“Cosa abbiamo? Stesso metodo?”
“Si… uguale!”
“Appena avete finito di fare le fotografie fatemele avere nel mio ufficio… devo finire due pratiche ora!”
“Come al solito investigatore!”
Se né andò nel suo ufficio e ricominciò a bere… le vittime erano salite a sei, quattro certe e due da accertarsi… trovò rifugio ancora una volta nella vodka!