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n9p
00domenica 30 maggio 2004 09:05
-0R6-

Se il Marchese de Sade vi aveva terribilmente sconvolto con la sua scrittura "fuori dall'ordinario"... con questo romanzo dovete ricredervi!
Questo è il romanzo più pesante che un'uomo potesse scrivere, pensando che Apollinaire l'ha scritto in un momento di enorme cambiamento politico-culturale si capisce alla perfezzione perchè un poeta "romantico e dolce" abbia scritto questo romanzo.
Apollinaire non era un genio ne tantomeno uno scrittore erotico... ma con questo romanzo tocca alla perfezzione le perversioni più profonde e cupe dell'animo umano, il principe Velescu (personaggio centrale del romanzo!) parte dalla sua confortevole casa nell'est europeo e arriva tra mille "peripezzie erotiche" che sfiorano in molti casi la fantascienza e la forza di gravità nel nord Africa.
Non voglio assolutamente raccontarvi la storia... sarebbe completamente inutile... per dei semplice motivo... questo romanzo VA LETTO... e non solo perchè è scritto molto bene... ma anche per capire il titolo effettivo del romanzo (che ahimè si capisce solo alla fine del suddetto!) e poi va letto per la pura e semplice curiosità... e per alimentarvela posso dirvi che Apollinaire mischia in modo stupefacente il sadismo, il feticismo totale, l'omosessualità (sia maschile che femminile) e tutte le perversioni possibili e immaginabili....
Certo va letto... ma lo consiglio a chi ha uno stomaco forte e non ha pregiudizzi su queste cose... pensare poi che il travaglio editoriale di questo libricino (non ha più di cento pagine) è durato una quarantina d'anni infatti è ancora considerato il "libro proibito" dalla letteratura francese.
Questo romanzo/diario non è per nulla male, anzi è bellino, purtroppo l’autrice si è molto limitata a relegare il suo romanzo in sole centoquarantasette pagine.
La scrittura fluida è terribilmente affascinante mi ha incatenato al libro; l’autrice rende possibile la fantastica alchimia scrittura/lettura facendo in modo che il lettore non si annoi nel leggere ed è questo il punto di forza di questo romanzo… dicendo poi che ciò che ha fatto l’autrice non è la cosa più facile da fare per uno scrittore.
Questo romanzo è un completo dubbio per me!
Non saprei cosa pensare, da una parte è un romanzo scritto bene e dall’altra parte potrei azzardare che sia un romanzo che non vuol dire assolutamente nulla!
Andrebbe letto solamente per pura e semplice curiosità niente di più, le scene di sesso sono descritti realmente bene ma è solamente questo un marasma di scene di sesso non collegate tra di loro…
Una curiosità (scritta per l’appunto nell’introduzione!) l’autrice ha recitato in un paio di film di Tinto Brass e forse mi viene a pensare che sia meglio che faccia l’attrice e non la scrittrice.


Sinceramente questo romanzo sembra una sceneggiatura di un film porno degli anni settanta; sotto un certo punto di vista questo è anche piacevole (una donna disponibilissima e pronta a fare qualsiasi cosa!) ma da un altro punto di vista è terribilmente noioso.
La storia è praticamente inesistente, ci sono quasi unicamente scene di sesso e sembra che la scrittrice abbia voluto far vedere forzatamente che le donne cercano avventure quasi estreme senza pensare alle conseguenze.
Per concludere vorrei fare un piccolo paragone cinematografico, questo libro assomiglia su certe scene al film “La donna lupo” ovvero la protagonista/autrice va letteralmente a caccia di uomini proprio come la protagonista del suddetto film.
Emmanuelle non è proprio un romanzo che si può leggere velocemente... purtroppo per il lettore questo libro rappresenta uno scoglio... i capitoli sono eccessivamente lunghi e soprattutto la fine non porta a nulla... non si riesce a capire cosa voglia dimostrare l'autrice (che a mio avviso è un pseudonimo) con queste duecento e passa pagine... far capire a potenziali lettori maschi che anche le donne hanno impulsi sessuali? Far capire quanto è facile a Bankok (luogo dove si svolge il romanzo) conquistare una donna o un uomo? Rivedere l'erotismo sotto il suo punto di vista?
Sinceramente l'autrice non è riuscita a imprimere tra le pagine del romanzo lo scopo dello stesso... a parte questi punti negativi il romanzo in sè non è male anzi ha molte scene di sesso superbamente descritte come (putroppo) solamente i francesi o i loro affini sanno fare.
Non è un romanzo... bensì un diario intimo di una ex-pornostar.
L'autrice in queste centonovantacinque pagine illustra dettagliatamente come vengono "reclutate" le giovani che diventeranno attrici, le richieste di un certo genere di produttori e registi e come è facile incominciare a drogarsi in questo mondo.
Il diario non è propriamente erotico... ci sono pagine di sesso ma l'autrice non vuole incentrare tutta la narrazione su di esso, bensì su un mondo che per molti è terribilmente sconosciuto.
Nel libro viene illustrata l'ascesa paurosa e il fatidico declino del porno francese, per essere più precisi disegna attraverso le pagine come il mondo del porno, nato molto artigianalmente, si trasforma man mano e inesorabilmente in una fabbrica sforna cassette, senze tenere in considerazione ne gli attori ne tantomeno delle attrici e utilizzando quest'ultimi come ingranaggi per guadagnare soldi e basta.
Per concludere una piccola curiosità per i fan cinematografici: La scrittrice di questo diario-romanzo ha interpretato MANU in BAISE-MOI.
Questo non è un romanzo erotico è il ROMANZO EROTICO!
"O" è l'eroina che ogni (o quasi) uomo desidererebbe avere, una donna disposta ad ogni sogno e perversione che la emnte maschile e femminile (in certi casi!) agognia.
Il romanzo si snoda in tre punti focali:
La prima parte vede "O" che non riesce (o non vuole) ammettere la propria forzata situazione (infatti viene portata in questa situazione alla sua insaputa) di sottomissione estrema... per fare qualche esmpio: Non deve assolutamente portare binacheria intima, deve sottostare ai desideri maschili senza potersi chiedersi il perchè!
La parte centrale invece vede "O" che con difficoltà cerca di dare una logica alla sua sottomissione anche grazie all'amore che crede di provare per il suo fidanzato.
L'ultima parte che io intitolerei "Rassegnazzione" vede "O" che ammette di buon grado la sua condizzione di schiava e riesce ad "umigliarsi" completamente e ad aprirsi a tutte le sottomissioni inflitte e imposte dai suoi padroni abituali ed occasionali!
Il romanzo in sè deve molto ai scritti e alla filosofia di vita di De Sade!
Questo romanzo per la sua importanza letteraria deve assolutamente entrare a pieno diritto in una librearia che sia erotica o non erotica, per concludere uan coriusità: Lo scrittore del libro ha usato uno pseudonimo (Pouline Rèage) per scriverlo, infatti l'ha scritto l'editore della casa editrice che per prima ha pubblicato questo libro!
Questo è uno dei pochi romanzi erotici che ti lasciano a bocca aperta, non tanto per il contenuto in se, bnsì per il modo col quale è scritto.
Tutta la sua genialità stà nello stile della scrittura... è un romanzo che parla di erotismo ma è scritto come se non lo fosse.
Il romanzo ci narra la storia di un giovane chierico (uomini che aspiravano ad un titolo politico nell'antica Cina!) che girovagava alla ricerca di donne bellissime da conquistare e fortuna sua ci riesce superbamente!
Il grosso "scoglio" della lettura stà nei continui riferimenti a libri, testi, novelle e saggi cinesi che (purtroppo) in Italia non avremo occasione di leggere; anche se a mio sommesso avviso ciò non non complica affatto la lettura, visto che l'autore cita i testi di cui sopra libri come paragone e ne spiega nella maggior parte dei casi il contenuto.
Perchè dunque leggere questo libro?
Per due motivi fondamentali:
1) Sono descritte in modo dettagliato diverse posizioni amatorie,
2) perchè il libro è scritto veramente molto, ma molto bene!
Anche da questo libro è stato tratto un film, il famossimo SEX AND ZEN sebbene sia è notevolmente di qualità inferiore e la pontenzialità riguardo a ciò che ci offre il libro.
Parlerò dello scrittore più contestato della storia, "lo scrittore proibito" per eccelenze... la perla nera della letteratura mondiale... il Marchese De Sade!
Il volume si apre con due saggi-racconti che hanno l'intento di spiegare la filosofia (o la visione del mondo!) boudoiristica... che sono nel contesto di questo volume il punto massimo dell'opera... come lo sono i racconti raccolti nelle prime pagine (racconti lunghi e brevi), invece la seconda e ultima parte (Justine, dieci lettere e tre saggi) perdono del mordente e della carica erotico-sessuale della prima parte.
Non voglio facendo così sminuire l'importanza storico letterale di De Sade... ma in un volume dove sono raccolti tutti gli scritti di un autore è facile trovare scritti eccelenti e scritti sotto la media... pertanto mi preme ridimensionare l'alone di scrittore mitico come viene definito De Sade.
Questo volume va comprato per due motivi... il primo è la comodità di avere tutta l'opera completa di De Sade e l'altro è per vedere il cammino che uno scrittore ha compiuto nella sua vita!
Per concludere vorrei darvi un consiglio cinematografico... se volete conoscere gli ultimi anni di vita e l'origine dei racconti vi suggerirei di vedere "Quills-La penna dello scandalo" un bel film sugli ultimi anni di vita del controverso Marchese.






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