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La Morte dei Santi è preziosa al Signore!

Ultimo Aggiornamento: 23/12/2008 22:22
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22/12/2008 22:03
 
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Testamento Spirituale di mia moglie deceduta il 18-12-2008
Carissimi di Iesse_35
come sapete da molti mesi mia moglie soffriva in un letto di ospedale da carcinosi(un male terribile inesorabile e alluccinante dal punto di vista del dolore!) per cui nonostante le cure e sopratutto dalle preghiere per la guarigione Divina ,la volontà di Dio ha optato per la guarigione Spirituale e per questo pubblico il suo testamento redatto nel giorno della Sua morte dallo Spirito Santo!

LA MORTE DEI SANTI E' PREZIOSA NEL SUO COSPETTO (Salmo 116: 15)

La morte, e non quella che gli uomini chiamano vita Ti è preziosa? Dunque, Signore, io ti sono preziosa quando muoio; nel momento, cioè, che sono inutile, ripugnante agli altri.
Sono preziosa a Te!
Quando sono preziosa agli uomini, non lo sono a Te.
Fa o Signore, che io viva santa, e muoia a me stessa, per esserti preziosa; anzi, prendi di me ciò che solo è prezioso, la morte.
Tu vuoi che io già mi consideri morta a tutto, per essere viva solo a Te.
Aiutami a morire, affinché possa vivere.
O morte, che sei porta della vita, o sepolcro, che sei cammino di resurrezione, siate voi tra i miei maestri.
E, affinché non tema dell'ora finale, fa o mio Dio, che in fede sia morta fin da ora.
Morire, morire.
Il granello di frumento caduto, sepolto, nascosto.
Tu, Signore, mi hai più volte fatto vedere il mio cadavere vicino ad una fossa aperta.
Fa, Signore, che io muoia tanto a me stesso, da non vedere più nemmeno il mio cadavere.
Tu mi dici che la morte dei santi Ti è preziosa; e, certo Ti riferisci all'ultimo momento che mi sarà dato in questo corpo, benché anche Ti riferisci al mio riconoscermi morta.
Dammi grazia, affinché, in spirito, mi slanci in quell'ora che gli uomini paventano; e che Tu chiami preziosa.
Preziosa! Vale dire che hai atteso a lungo.
Mi hai seguita, spesso hai voluto parlarmi, ma lo hai potuto fare solo in parte, perché la mia vita te lo ha impedito.
La mia vita ha impedito il manifestarsi della vera vita, in tutta la sua pienezza. I suoni, gli oggetti della terra (benché non ne sia schiava) mi hanno distratta.
Veramente non Ti conosco.
Non Ti ho visto ancora.
Tu soffri, e attendi.
Ma, ecco, mi fai passare davanti una visione.
Mi vedo coricata su di un letto, per l'ultima volta.
Ogni vigore del corpo, benché mai fui vigorosa, mi ha abbandonato.
La mente, tante volte sbattuta, mai calma, è ora come immobile; il cuore agitato, anche quando lo credevo calmo, ora batte appena.
Non vedo simpatia in alcuno.
Tutto è caduto: l'ansia di servirti, le preoccupazioni meno ancora quelle del risentimento.
Anzi, se la memoria si curasse di funzionare, mi sarebbero più care le ingiurie patite che al-tro.
Pare che nessuno mi abbia maltrattata; anzi, che tutti mi abbiano trattata bene, anche i creduti nemici di una volta.
Li vedo, in una visione chiara, innanzi al mio corpo morente.
Perdonatemi, vorrei dir loro, ma essi scompaiono.
Là è, insistente, l'antico accusatore, che cerca di spaventarmi col passato, tante volte pentito, e tante volte assicurato di perdono.
Ma sento la presenza della grazia, che invita a guardare alla croce, e, per amore di quella morte, mi incoraggia a non temere nulla della mia morte.
Ti vedo dunque, Signore pietoso, come non Ti ho mai veduto immenso nella Tua pietà, vigi-lante nella Tua cura.
Il nemico, Tu lo hai sgridato; la folla dei ricordi è sparita; l'assieme delle emozioni, e tene-rezze, come tanti ruscelli, sboccano in un fiume solo, complesso; quel che rimane., volge in una sola direzione.
Ciò che è sulla terra sparisce; anche le persone che mi circondano.
Trovo la forza di fare loro un cenno come per dire che, il migliore aiuto che possono darmi è di non darmi aiuto, ma di lasciarmi sola, e in silenzio.
Il momento prezioso è venuto.
Ti vedo, Signore.
Tante volte ho pregato per vederTi; ma Tu non me l'hai concesso, se non in qualche parziale visione.
Ora Ti vedo alla fine, o Signore.
Glorioso nella resurrezione e pure sempre l'Agnello che fosti ucciso.
Tu riempi tutta la visione. lo sola Ti vedo, perché dagli altri non ti fai vedere.
Sei venuto Tu stesso a prendermi.
Il pellegrinaggio è finito, e volgo, per sempre, le spalle alle prove e tentazioni.
La gioia più grande che provo è quella di vedere Te, e di sapere che non potrò più offenderti.
Tu levi la mano, e mi indichi un punto lontano.
Là distinguo una folla.
« Ti raccolgo ai tuoi popoli », Tu mi dici.
Riconosco alcuni, che avevo veduti sulla terra; mi salutano.
Ma anche questa visione è sparita.
Di nuovo, rimaniamo Tu ed io.
Divengo leggera.
Ad un tratto, sento qualche cosa che si distacca.
Un peso è tolto, mi sento più leggera; e sono avviluppata come da un mantello dì una tenerezza profumata e penetrante.
Tu mi hai raccolta, ti sei impadronito di me.
Poi, non vedo più nulla.
Mi accorgo che mi devi portare attraverso uno spazio.
Sono a riposo.
Alcunché mi avverte che, quando Tu mi poserai in altro punto dell'universo (dove, non so) i miei occhi si apriranno nel Tuo Regno della Luce.
Signore, questa è stata una visione.
Ora non Ti vedo più.
Non so quanto tempo dovrà passare, né il luogo, né quale sarà l'ultima infermità e quali per-sone mi circonderanno.
Nulla so fare, o Dio, che questa visione si avveri.
Conservami per quella morte che è preziosa nel Tuo cospetto.
Ma una voce nello spirito avverte che colla visione, Tu parli di ben altra morte; morire a me stessa per essere raccolta al popolo passato per la stessa esperienza, per ritrovarmi con loro, nel Regno della luce, veduta direttamente e non riflessa.


FIRMATO (mia moglie)
B.M.
23/12/2008 22:21
 
Quota
Carissimo Nestore, la tua bellissima moglie se n'è andata nello stesso giorno che se ne andava un bimbetto di due anni per cause ancora scpnosciute ma sicuramente un arresto cardiaco strappandolo alla sua mamma , il suo papà e i suoi due fratelli....oggi sono andata al suo funerale ....ho pensato se la mamma nn aveva quella fede che le conosciamo davvero sarebbe crollata ....anche se il dolore è immane ...ha scritto una lettera d'amore per il suo figliolo,Matteo.....parole dolcissime per il suo bimbo ma piene di fede e speranza ....ha affidato il suo bimbo a Maria , mamma di Gesù , ha affidato il suo bimbo a quelle braccia ....che hanno accolto Gesù qdo nacque da lei e qdo Gesù mori' sulla croce....Crediamo che il piccolo Matteo sia tra le braccia di Gesù lassu' in Paradiso ....e mi piace pensare che anche la tua cara moglie lo abbia incontrato e gli abbia teso la mano per andare da LUi , nostro Signore Gesù Cristo . Un abbraccio in CRisto.Cristina.
[Modificato da rondine0. 23/12/2008 22:22]
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