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a PROPOSITO DI POLITICI: non devo niente all'italia...

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2011 08:48
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16/09/2011 08:48
 
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non devo niente all'italia...
“Sogno di lavorare con nel mondo del cinema da quando avevo 12 anni, è incredibile”. Andrea Leanza ha 30 anni, è di Saronno, ma oggi vive a Londra. L’ultimo anno per lui è stato magico, come i suoi trucchi ed effetti speciali: infatti è stato chiamato a lavorare nel nuovo film prodotto e interpretato da Brad Pitt, World War Z, basato sul libro La guerra mondiale degli zombie.  Andrea fa parte del reparto “Special make-up” degli effetti speciali, dopo anni di gavetta in giro per il mondo, inseguendo una passione che lo ha sempre contraddistinto. «A giugno sono stato chiamato tramite Facebook per il mio primo film internazionale, "World War Z", e adesso lo sto seguendo sui vari set sparsi per l'Europa. Siamo stati sul set di Malta per 22 giorni, a Glasgow per 2 settimane, poi una ventina di giorni in laboratorio a Londra per scolpire le nuove protesi. Dal 19 settembre saremo a Budapest per 6 settimane. Poi dai primi di Novembre un altro laboratorio mi ha chiamato per un altro film e così sarò a Vancouver in Canada per un mese e mezzo. Diciamo che finalmente è cominciata. Dopo tutti questi anni di fatica e perseveranza alla fine sono riuscito davvero a mettere il piede dentro al mondo del cinema "vero"». Andrea è molto conosciuto per le sue sculture e per i suoi trucchi. Tanto che in Italia lavora da sempre per le “maschere” dei protagonisti de “I soliti idioti” la fortunata serie di Mtv. Ma la sua passione è la creazione di dinosauri, tanto che è stato chiamato dalla Geomodel di Mauro Scaggiante per la supervisione artistica e la creazione di modelli di animali preistorici in dimensioni reali per musei, esposizioni didattico-scientifiche e parchi a tema. «Dato che in Italia il lavoro del "prosthetic make-up artist" è molto difficile da fare, e data la mia passione per i dinosauri, quello che in questi anni ho fatto nella maggior parte del tempo è lo scultore. Mi sono "specializzato", per così dire, nella realizzazione di riproduzioni scientificamente corrette, grazie all'aiuto e la consulenza dei paleontologi». Infatti, dal 2008 fino a marzo 2011, Andrea ha vissuto a Treviso e ha realizzato diversi dinosauri: secondo Jack Horner, paleontologo che ha seguito la realizzazione dei dinosauri del film di “Jurassic Park”, Leanza ha realizzato alcuni tra i migliori modelli al mondo da un punto di vista tecnico/artistico e scientifico. Sicuramente il più spettacolare tra questi è lo Spinosauro, lungo 17 metri: «Questo lavoro ha richiesto l’impegno di 7 persone per 5 mesi – racconta - ho scolpito squame una ad una per almeno 500 ore di lavoro». Leanza, che è il più grande di otto figli e che dichiara semplicemente «adoro la mia famiglia», è molto critico nei confronti dell’Italia. «Ringrazierò sempre i miei genitori perché  nonostante non avessero la possibilità di aiutarmi economicamente, come è intuibile, mi hanno sempre sostenuto e spinto a seguire i miei sogni nonostante le difficoltà, dandomi la forza per superarle. Mio padre soprattutto mi ha insegnato a sorridere sempre nonostante tutto. Ti assicuro che di difficoltà se ne incontrano quando decidi di seguire un cammino come libero professionista in un paese che non ti aiuta assolutamente, anzi».A Saronno c’è ancora tutta la sua famiglia: «Sono cresciuto fin dal 1986 nel palazzo dei dipendenti postali in via Fratelli Cervi al Matteotti, la riconosco come "casa", ma mi sento un abitante del mondo. È bello tornarci ma solo in vacanza e per rilassarmi, per passare del tempo con la famiglia e gli amici. Purtroppo l'italia (e lo scrivo sempre con la lettera minuscola appositamente) mi ha stufato. Non c'è nessun rispetto per chi lavora onestamente e si impegna seriamente per raggiungere un obbiettivo. La meritocrazia è quasi inesistente». Come ti trovi a Londra? «Qui a Londra nonostante io sia "l'ultimo arrivato" mi hanno già assegnato dei compiti di responsabilità: sono pagato come si deve, ogni fine settimana; mi si chiede di dare il meglio, non "quello che basta perchè tanto non se ne accorge nessuno"; anche se sul set lavoro 17 ore al giorno gli straordinari me li pagano. Questo ti permette di avere la tranquillità mentale per poter lavorare bene senza la paura di dover trovare una soluzione all'ultimo momento per poter mangiare, pagare le bollette a fine mese e non aumentare i debiti. Davvero non devo niente all'italia... solo alle persone buone che ho incontrato, ma non al "mio" paese». 
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