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Un sito che mi piace visitare e che si articola come una sorta di memoria personale....ANIME FIAMMEGGIANTI

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2011 20:55
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06/05/2011 14:57
 
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Il sito e' di un ragazzo ,piu' o meno mio coetaneo, affetto dalla SLA , una malattia invalidante .
Adriano , l'autore , spesso scrive editoriali e confesso che li leggo sempre volentieri perche' hanno un punto di vista originale e profondo.
Chiedo a tutti voi di pregare per lui per esigenze che solo Gesu' conosce .


EDITORIALE MAGGIO 2011 ( sito di THUNDER, ADRIANO )


NON PERDERTI



Il Fante chiude la sua lettera con questo strano saluto: "Non perderti".

Non gli chiedo cosa intende dire, perché già lo so.

Vi chiederete: com'è possibile perdersi, per chi sta sempre fermo, passa in letto tre quarti del suo tempo, e il resto in carrozzina?

Ma già la fisica vi spernacchia ed Eraclito vi bacchetta le mani: "tutto scorre, tutto si muove!". Voi credete di essere immobili sdraiati nel vostro letto, mentre in realtà ruotate con il vostro letto attorno all'asse terrestre, con la terra attorno al sole e con il sole attorno alla galassia.

Basta cambiare punto di vista e da sassi diventiamo proiettili roteanti all'infinito.

E che dire poi di quel mare magnum delle relazioni interpersonali, delle conoscenze, dei rapporti con gli altri in continuo mutamento, come onde in un oceano?

Anche qui è più facile perdersi per chi non ha più forze, piuttosto che per chi riesce ancora a nuotare. Quando la corrente ci allontana gli uni dagli altri, è più facile lasciarsi trasportare via, aggrappati ai relitti della nostra vita, piuttosto che affannarsi per resistere.

Ma, soprattutto, il luogo ove perdersi è più facile sono gli abissi della nostra anima, dai quali il nulla ci reclama.

C'è chi li ha visti come una "selva oscura", "selvaggia, aspra e forte" e chi come una valle arida e desolata, la "valle dell'ombra di morte". Da essi arrivano forti richiami di sirene, inviti ad abbandonarsi alla disperazione.

Per non perdersi, non basta avere un amuleto, né una mappa, e neppure una bussola. Ci vuole qualcosa di stabile a cui aggrapparsi, un centro di gravità permanente, un caposaldo indistruttibile a cui fare riferimento.

"Stat Crux dum volvitur orbis" è il motto dei certosini. Significa: "La Croce sta fissa mentre il mondo gira".

L'unico modo veramente sicuro per non perdersi è volgersi sempre alla croce del Cristo, confidando fiduciosi nel suo immutevole Amore.

[Modificato da Vilucchio. 06/05/2011 15:01]
06/05/2011 15:28
 
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ciao vilucchio, dovresti mettere il link così è più facile accedere al suo sito,
ciao e grazie
06/05/2011 20:53
 
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06/05/2011 20:55
 
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Cmq sto leggendo la sua presentazone ...ed è mio coetaneo!!!
Una preghiera per lui che sta affrontando la sua malattia con coraggio e forte spirito.
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