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Racconto di una conversione (sbobinatura)

Ultimo Aggiornamento: 08/12/2012 21:15
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08/12/2012 19:29
 
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Un uomo racconta come ha incontrato Gesù nella sua vita
VI RACCONTO LA MIA CONVERSIONE:

La sbobinatura della registrazione:
MI PRESENTO :
Care sorelle, cari fratelli buona sera, voglio essere breve, san Paolo diceva : Voi mariti seguite le vostre mogli.[gli uditori presenti ridono] Ed è proprio così che è cominciata.. Sarò breve perché non voglio annoiarvi e vi ringrazio dell’attenzione che mi state prestando. Troppo bella l’esperienza che ho vissuto perché non debba raccontarvela. Io ho avuto, come tutti del resto, una vita drammatica. Ma ad una certa età mi sono chiesto che cosa sono al mondo a fare, qual è il mio scopo, che cosa è l’esistenza? Ma le risposte non sono riuscito a trovarle da solo, allora mi sono aiutato con i libri e ho letto tanti libri. Ho cominciato a leggere, a studiare le grandi religioni, ho letto libri dei grandi filosofi, ho studiato anche i testi di Freud sulla psicologia, ho cercato una risposta ovunque si potesse cercare nei libri. Libri di scienze naturali, trattati di genetica, perché per me la cosa più importante era la ricerca di DIO. Ho comprato tantissimi libri che trattano di religione, e di storia della religione, dai libri di sanscrito degli Induisti, ai libri della Torà ebraica. Perché mi dicevo è mai possibile che io sia tanto fortunato di essere nato proprio nella cultura religiosa giusta? Se fossi nato ad esempio buddista forse sarei tenuto a credere de la verità sta nel buddismo. Perché mai dovrebbe essere la mia religione quella vera? Cercare DIO è stato per me una grande fatica, l’ho cercato dappertutto: sui monti, nelle valli, nei cieli stellati, nel’immenso grande e nel infinitesimo piccolo. L’ho cercato nelle moschee, nelle sinagoghe, nelle chiese, ovunque potesse nascondersi. Più lo cercavo e più non lo trovavo ! Era nel silenzio, non mi rispondeva, non c’era, non voleva rispondermi… Allora mi sono detto se nei libri di religione non c’è cercherò nei libri di biologia, Ho studiato la biologia genetica, non perché volessi studiare la biologia genetica ma perché, pensavo, forse lì c’è il segreto della vita, forse lì potrò trovarLo. Forse è li dove vi sono i progetti della vita che potrò scoprire la mano del Progettista…Ho sempre avuto la sensazione dell’esistenza di qualcosa di grande di superiore che sfuggiva alle mie conoscenze Qualcosa di distaccato, di lontano, di troppo lontano, che non si poteva definire, che non si poteva dire è così piuttosto che così . Come si fa a dire come è DIO?
In questo modo sono passati gli anni, tanti anni. Sono passati così quasi trenta anni. All fine mi capitò tra le mani un libro intitolato: “Quaesivi et non inveni” (cercai e non trovai). Lo lessi in un fiato, alla fine riposi il libro e mi dissi “Si ! DIO non esiste !” Per me fu una tragedia, da quel momento ho passato due mesi tragici, nello sconforto più amaro.
Mi sono detto “allora se DIO non esiste cosa sono qui a fare!? Cosa ci faccio qui se non esiste, però hai dei figli devi portarli avanti! ” Avevo perso l’interesse per tutto, mi guardavo allo specchio e mi vedevo vecchio, quarantasette anni …a cercare un DIO che non c’è! E tu a quarantasette anni hai scoperto nulla, hai scoperto che DIO non esiste. E per me è stato l’abisso! Avevo dentro l’amaro, il gusto del fiele, Mi tremavano le gambe quando ho scoperto che DIO non esiste ! Ho desiderato di morire, sono passati due mesi mi sono fatto una ragione.Un giorno mia moglie mi dice: “andiamo a fare un corso per animatori, così ti tiri su di morale !” Avevo fatto un corso di “inglese” dieci anni prima, venti giorni…”full immersion ” e mi ero divertito perché tutto sommato finalmente avevamo potuto stare da soli senza i figli, in tutto riposo. In più da lì ero riuscito a cominciare a balbettare qualche parola di inglese…”Ma si mi voglio fidare di mia moglie, noi siamo volontari del Gulliver…sarà un corso che servirà per animare i ragazzi, per recuperarli dalla tossicità della droga, per aiutarli superare le difficoltà della guarigione. Ci tenevo a diventare un animatore, e la prospettiva di diventarlo in quattro giorni mi intrigava.
E poi mal che vada mi può servire anche per il lavoro, poter essere più brillante mi consentirebbe di vendere un computer in più, che guadagnare qualche soldo in più per vivere è importante se si hanno quattro figli da far studiare. Ok …vado ! Allora siamo partiti con due auto e dopo un quarto d’ora di viaggio sul’autostrada i miei compagni di viaggio incominciano a intonare il rosario, ed io mi sono detto “mamma mia …” “Mamma mia che bigotti …adesso mi tocca…” poi mi sento esortare “anche tu, anche tu, prega anche tu” , “ma no, ma no io devo pensare alla guida..Finalmente ho capito dove stavamo andando, ora mai ero in trappola e dovevo andare. Alla fine del viaggio eccoci a Rimini, non c’erano molte persone solo gli animatori, circa 5000 persone. Questi cantavano, ballavano, osannavano, “Vive Gesù!” “E’ Lui il Signore ! , Vive Gesù!” e io pensavo, perché il Vangelo lo conoscevo bene anche prima, e pensavo…e poi di Gesù avevo un grande rispetto, per me era il più grande Uomo della Storia, per il messaggio sociale che aveva dato al’umanità intera. Ancora oggi attuale, ancora nuovo…”Osanna, osanna!” ecco doveva essere così quando il Cristo passava in mezzo alla folla, che bello che era, poi tutti sono scesi a fare la comunione, che invidia che avevo, “guarda questi qua, hanno quello che manca a me hanno la fede !” In quella una voce mi dice dentro di me: “Massimo ora anche tu credi, vieni a fare la comunione con gli altri” “come sono trenta anni che non mi confesso..ed ora dovrei fare una cosa così orribile, un sacrilegio…” “Vieni anche tu, ne hai fatte talmente tante che questa non può farti che bene!” Mi avviai anche io ..ultimo dietro agli altri.
Dopo la comunione i miei accompagnatori un po’ scandalizzati mi hanno portato da un confessore, una confessione che per me durò pochi minuti, ma che mi dissero durò un’ora.
Il confessore mi chiese . “perché piangi?” ed io che piangevo e ridevo al tempo stesso rispondevo “perché sono felice”.
Era successo il miracolo che aspettavo da tutta la vita.

Vent'anni dopo la registrazione :

MI RICORDO CHE

Sono passati ormai quasi venti anni dalla mia conversione. Ricordo che mio padre dopo l’operazione di ulcera a ottanta anni, stava molto male e si rifiutava di mangiare. La notte della sua morte ero al suo capezzale per assisterlo. Notai nella sua piccola biblioteca un libro che attrasse la mia attenzione; era intitolato “Quaesivi et non inveni!” (Cercai e non trovai!),. La lettura di quel libro mi assorbì per tutta la notte. Lessi quasi in un fiato le pagine scritte da quel povero magistrato che non aveva mai trovata la Fede. Al termine della lettura conclusi, che veramente Dio non esisteva, io che l’avevo cercato senza successo per tantissimi anni, quasi trenta. La mattina mio padre morì …ed anche in me moriva qualche cosa di importante…io mi sono sempre ritenuto un “libero pensatore”, così come per generazioni mio padre e i miei nonni. Questa scoperta mi turbò al punto che provai una profonda amarezza, mi sembrava che tutto crollasse intorno a me, che la vita ormai non avesse più alcun senso! Allora decisi che avrei aspettato la notte ed avrei fatto l’ultima preghiera a quel Dio diventato ormai così lontano da essere inesistente. La notte nel mio letto pregai così: ‘Dio oggi ho scoperto che non esisti! Ma se Tu esisti…se Tu davvero esisti non puoi lasciarmi così!’
Passarono da allora circa sei mesi. Un giorno mia moglie mi invitò ad un corso di animatori a Rimini. Ne fui felice, perché in quel periodo, per dare un senso alla mia vita avevo cominciato a fare volontariato presso una comunità di ex-tossici e volendo fare di più pensavo che un corso di animatori servisse proprio allo scopo. Perciò ci andai con entusiasmo, ma durante il viaggio cominciai a sospettare che forse non si trattava di quello che pensavo, infatti si pregava un rosario dietro l’altro. La tentazione fu quella di girare la macchina e tornare a casa.Ma poi dovetti per amore di famiglia accettare la realtà. Si trattava di una riunione di animatori del RnS …una cosa pazzesca , giudicai di primo acchito, durante la prima riunione che durava oramai da quasi 12 ore, mi si avvicinarono i miei accompagnatori e mi chiesero di pregare su di me, così si espressero, imposero le mani su di me e cantarono in lingue, così mi spiegarono.
Alla fine mi chiesero se avessi provato qualche emozione particolare durante la loro preghiera.
Risposi che no, che non avevo provato nessuna emozione se non la pace e la gioia di come quando piccolino stavo nelle braccia di mia madre.
Venne il momento della Comunione e tutti scesero a ricevere Gesù, solo io rimasi dov’ero in alto sull’ultima panca dello stadio dove tutti ci trovavamo.
Sentii allora una voce che mi diceva “Vedi Massimo ora credi. Vieni a fare la comunione anche tu. Cominciai allora un dialogo che diceva così:
“Ma sarebbe un sacrilegio sono quasi trenta anni che non mi confesso”“ ne hai talmente combinate tante che questa non ti farebbe che bene!”Intanto stavo camminando verso il sacerdote che distribuiva l’Eucaristia, quando feci anch’io finalmente la comunione, cominciai a piangere ma di gioia, ero felice non mi sembrava vero. Ero libero dall’angoscia, da ogni peso, ogni preoccupazione, finalmente ero in pace e piangevo…e ridevo. I miei accompagnatori (che da ora chiamerò amici) mi accompagnarono da un prete tanto giovane quanto paziente, mi ascoltò per un’ora, a me sembrava solo un attimo, loro mi dissero che durò un’ora…mi spiegò che avrei dovuto combattere le tentazioni contro la fede, dono che il Signore ora mi aveva donato, e come avrei dovuto fare per vincerle ed altre cose che non stò a raccontarvi ma solo per brevità. Il giorno dopo tornai a casa e tutto cambiò radicalmente, il mio modo di pensare negativo, i brontolamenti, le invidie, le gelosie, le paure, d’incanto non c’erano più. Ed altro ancora cambiò in me. Fu una trasformazione bellissima. Ero felice, felice, felice. Tutto il mondo era bello , il cielo azzurro, il sole luminosissimo, e io che non me ne ero mai accorto. Grazie Gesù! Entrai a far parte del gruppo di preghiera che mi aveva pazientemente accompagnato nei primi passi verso Gesù… e così cominciò il mio cammino.

SEI MESI DOPO DURANTE UN RITIRO SPIRITUALE
(UN PRATO FIORITO)
Durante l’intervallo tra gli esercizi del mattino e quelli del pomeriggio chiesi a mia moglie “ e…tu chi devi ancora perdonare?” (quello del perdono era stato il tema della mattinata) lei mi rispose “ devo perdonare una persona sola: te!” Ma come mi dissi “Signore mi sono convertito, sono sei mesi che mi sono impegnato a non offenderti più…e vedi cosa mi succede?” povero Massimo, che mi credevo già di avere chissà quali meriti unicamente perché ora avevo il dono della Fede.
Il pomeriggio dopo pranzo ero talmente amareggiato che decisi di coricarmi per un’ora prima della ripresa degli esercizi.
Mi stesi sulla branda e mi trovai in un prato…
Ero in un prato...pieno di fiori, bellissimi come mai ne avevo visti in vita mia. Viole , primule, lillà, ciclamini, tutti i fiori più belli dei campi. Avrei voluto restare così per tutta la vita, sperai che mia moglie non rientrasse subito.
Altrimenti, temevo, ...tutto sarebbe svanito come una bolla di sapone. Questo durò non so dire quanto, ma abbastanza. Poi mi apparve un volto di donna. Era di profilo e immobile, come una diapositiva.
La colorazione del viso, bellissimo, era con le sfumature azzurre anziché rosee
Allora chiesi: "che cosa significa questo?", mi rispose una voce che mi disse "Guarda...", il tono era dolcissimo, la voce femminile. [sono passati ormai venti anni]
Non ricordo esattamente come, ma parlava in modo semplice chiaro con poche parole solo quelle necessarie, essenziali. Vidi allora come un'arena ...piena di ragazzi giovanissimi, potevano avere sedici anni poco più poco meno.
Tutti questi ragazzi e queste ragazze cantavano elevando le mani al Cielo...erano gioiosi, cantavano e lodavano DIO! Fui attratto da una ragazza [io vedevo tutto da dietro , li vedevo di spalle] con le trecce bionde, le spalle abbronzate bella, come tutti i ragazzi e le ragazze che erano là... Chiesi " chi è ?". Lei si girò era mia figlia quando era però più giovane (14 anni circa). Allora chiesi di nuovo "perchè questo, cosa vuol dire?". Mi rispose la voce femminile... e mi disse:
"Vedi Massimo il tuo problema è sempre stato quello della Fede. Questo dono ti è dato perché tu nei momenti di dubbio che avrai nella vita, possa superarli ricordano questa visione. E perché questo non ti sembri un sogno, da domani tua figlia comincerà a frequentare il gruppo di preghiera che tu frequenti!" La visione ebbe termine lasciandomi pieno di gioia, mia moglie entrò in camera e io la salutai. Le raccontai tutto.. non parve però sorpresa.
Il giorno dopo mia Figlia chiese di partecipare al mio gruppo di preghiera, lei che era non credente e non praticante.

IL GIUDIZIO SECONDO FIODOR DOSTOEVSKJ:
Diverso tempo dopo chiesi a mia figlia il perché di questa sua scelta, mi rispose che non vi era un motivo particolare.
Conobbe un ragazzo, fecero voto di castità prematrimoniale e cinque anni dopo si sposarono.
Ora ho due nipotini.
Molti anni dopo, una sera mia figlia era cena da noi e mi disse “ papà vuoi sapere perché ho deciso di convertirmi anch’io a Gesù, non te lo dicevo prima per un senso di pudore. Ma ora voglio dirtelo.”
Mi fece leggere il secondo capitolo di “Delitto e castigo” di F. M. Dostoevskj, che narra di come uno degli ubriaconi presenti nell'osteria immagina e racconta il giudizio universale ai suoi compagni :
"... e tutti giudicherà e perdonerà, i buoni e i cattivi, i saggi e i mansueti....E quando avrà finito con tutti, allora si rivolgerà anche a noi e dirà : "Venite" dirà , "voi pure ! Venite, ubriaconi, venite anche voi, deboli, venite voi, viziosi !
" E noi usciremo tutti, senza vergognarci, e staremo dinanzi a lui. Ed egli ci dirà : "Porci siete ! Immagine di bestialità ; però venite anche voi !" E scuoteranno il capo i saggi, e scuoteranno il capo le persone assennate, "Signore !
Perchè fai entrare anche costoro ?" Ed egli risponderà "Perchè li accolgo, o saggi, perchè li accolgo o voi ricchi di buon senso ? Perché non uno di loro se ne è mai creduto degno..." E ci tenderà le sue mani, e noi vi accosteremo le labbra,
e piangeremo, e capiremo ! Tutti capiranno... anche Katerina Ivanovna ... anche lei capirà...Padre venga il tuo regno !"

“Vedi papà quando ho letto questo capitolo, mentre tu eri agli esercizi, io mi sono commossa fino alle lacrime ed ho voluto conoscere questo Gesù !


QUESTA E’ LA STORIA DI UNO CHE ERA ALLA RICERCA DI DIO E CHE QUANDO HA CREDUTO DI AVERLO PERSO PER SEMPRE
QUANDO MENO SE LO ASPETTA HA LA SORPRESA DI INCONTRARLO

Da quel giorno mi sono impegnato con DIO(sempre sia benedetto), ho promesso che avrei annunciato la sua Bellezza a tutti, perché non era giusto me la tenessi solo per me.

Grazie Gesù!
[Modificato da maxis35 08/12/2012 21:15]
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