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2. IL REGNO DI DIO

La salvezza consiste nel credere e accogliere il mistero del Padre e del suo amore, che si manifesta e si dona in Gesù mediante lo Spirito.
In questo modo si compie il regno di Dio, preparato dall’antica alleanza, attuato da Cristo e in Cristo, annunciato a tutte le genti dalla chiesa, che opera e prega affinché si realizzi in modo perfetto e definitivo

• Cristo rende presente il Regno:

Il tempo è compiuto, il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,14-15; cf. Mt 4,17; Lc 4,43). Gesù stesso è “la buona novella”: L’efficacia della azione di Gesù sta nella totale identificazione col messaggio che annunzia, infatti egli non solo proclama la buona novella e la attua con l’azione ma è la buona novella!
La realtà del Regno di DIO è fà vicina e comincia ad attuarsi.

• Caratteristiche del Regno

- Destinato a tutti gli uomini, soprattutto ai poveri
- Nel Regno di DIO non vi saranno più malattie e sofferenze
- E’ già in atto progressivamente [i miracoli e la liberazione dalle possessioni del demonio sono segni che il “Regno di Dio e giunto fra voi”(Mt 12,28)], man mano che gli uomini imparano ad amarsi a perdonarsi a servirsi reciprocamente.

• Nel Risorto il Regno si compie ed è proclamato

Resuscitando Gesù dai morti, Dio ha vinto la morte e in lui ha inaugurato definitivamente il suo Regno. Gesù è durante la vita terrena profeta del Regno, dopo la sua passione e morte, risurrezione ed ascensione al cielo, partecipa della potenza di Dio e del suo dominio sul mondo (cf. Mt 28,18; At 2,36; cf Ef 1,18-21). La risurrezione conferisce una portata universale al messaggio di Cristo, alla sua azione e a tutta la sua missione. I discepoli avvertono che il Regno è già presente nella persona di Gesù e viene gradualmente instaurato nell’uomo e nel mondo mediante un misterioso legame con lui. Lo annunciano come lo annunciava Gesù (kerigma di Gesù) e proclamano l’evento Gesù Cristo (kerigma degli apostoli).

• Il Regno in rapporto a Cristo e alla chiesa

Il Regno non è antropocentrico, nel senso riduttivo del termine, cioè non è una realtà tutta umana e secolarizzata il cui fine è la liberazione socio economica e politica ed anche culturale ed estraneo al trascendente, perché pur promuovendo valori innegabili, rischia, in tal modo di vanificarne l’opera, traducendosi in una delle ideologie di progresso puramente terreno. Il regno di Dio, invece, “non è di questo mondo…” (Gv 18,36).
Il Regno non è nemmeno regno centrico, cioè non è una chiesa tutta occupata a testimoniare il Regno e a promuovere esclusivamente i valori della pace, della giustizia, della libertà, della fraternità, favorendo il dialogo tra i popoli, culture e religioni al fine, arricchendosi vicendevolmente, di avvicinarsi sempre più verso il Regno, riducendo il messaggio di Gesù unicamente ad una ideologia e tralasciando di parlare di Gesù Cristo e tacendo sul mistero della Redenzione.
Il Regno non è disgiunto né da Cristo né dalla Chiesa e si manifesta nella stessa persona di Cristo, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, il quale è venuto a servire e a dare la sua vita in riscatto per molti” (Mc 10,45). Altrimenti non si ha più il regno di Dio rivelato da Gesù e si finisce per distorcerne il senso, che si trasforma in un obiettivo puramente umano o ideologico, conferendo a Cristo un’identità puramente ideologica. Parimenti la chiesa è indissolubilmente unita al Cristo ed al Regno di Dio, in quanto originata da Cristo stesso con il dono dello Spirito Santo.

• La chiesa a servizio del Regno

- Chiama tutti alla conversione invitando ad accogliere Cristo perché “A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome” (Gv 1,12).
Serve il Regno fondando comunità e istituendo chiese aperte alla carità ed alla fede, dando origine a servizi alle persone ed alla società, nella comprensione e nella stima delle istituzioni umane.
- Diffonde nel mondo i “valori evangelici” aiutando gli uomini ad accogliere il disegno di Dio.
Anche se la realtà del Regno può trovarsi al di là dei confini della chiesa perché lo Spirito soffia dove vuole (cf Gv 3,8) , tale dimensione è incompleta se non è coordinata con la realtà del Cristo presente nella chiesa.
- Intercede perché sia fatto il Regno, e perché cresca e sia accolto da tutti, fino a quando Cristo “consegnerà il Regno a Dio Padre” e “Dio sarà tutto in noi”.