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1. GESU’ CRISTO UNICO SALVATORE
GESU’ CRISTO UNICO SALVATORE

• “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”(Gv 14,6)

“Nel nome di Gesù Cristo…costui vi sta innanzi sano e salvo…In nessun altro c’è salvezza, non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo, nel quale sia stabilito che possiamo essere salvati” (At 4,10.12).

• La fede in Cristo è una proposta alla libertà dell’uomo

“la persona umana ha diritto alla libertà religiosa” (concilio ecum. vat II)
L’annunzio e la testimonianza di Cristo, quando sono fatti in modo rispettoso delle coscienze, non violano la libertà. La fede esige la libera adesione dell’uomo, ma deve essere proposta, poiché tutti hanno il diritto di conoscere la ricchezza del mistero di Cristo, nel quale ognuno può trovare, in una pienezza insospettabile, tutto ciò che essa cerca a tentoni su Dio, sull’uomo e sul suo destino, sulla vita e sulla morte.

• La chiesa segno e strumento di salvezza

Prima beneficiaria della salvezza è la chiesa: il Cristo se l’è acquistata col suo sangue(cf At 20,28)
Comunque Dio ama tutti gli uomini e accorda loro la possibilità della salvezza (cf. Tm 2,4)
ed ha costituito Cristo come unico mediatore, tutti gli uomini, quindi, sono chiamati a questa cattolica unità del popolo di Dio…e ad essa in vario modo appartengono sia i fedeli cattolici, sia gli altri credenti in Cristo, sia tutti gli uomini universalmente, chiamati a salvezza dalla grazia di Dio.



• La salvezza è offerta a tutti gli uomini:

“Salvezza in Cristo” e “chiesa ad essa subordinata” congiuntamente favoriscono la comprensione e la sperimentazione della misericordia di Dio. La salvezza, dono dello Spirito, esige la collaborazione dell’uomo per salvare sia se stesso che gli altri.
Cristo è morto per tutti, pertanto possiamo ritenere che lo Spirito Santo dona a tutti la possibilità di salvezza, anche a chi, per condizioni socio-culturali o per educazione ad altre tradizioni religiose, non ha potuto avere la possibilità di conoscere o di accettare il Vangelo e di entrare a far parte della chiesa. Per questo il concilio afferma che il mistero pasquale ha valore per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore opera la grazia, nel modo che Dio conosce.



• Noi non possiamo tacere (At 4,20)

“io non mi vergogno del Vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede”(Rm 1,16) i martiri (che danno testimonianza) cristiani danno la vita per testimoniare agli uomini questa fede convinti che ogni uomo ha bisogno di Gesù Cristo, il quale ha sconfitto il peccato e la morte e ha riconciliato gli uomini con Dio. La chiesa non può fare a meno di proclamare che Gesù è venuto a rivelare il volto di Dio e a meritare, con la croce e la risurrezione, la salvezza per tutti gli uomini. Infatti aprirsi all’amore di Cristo è la vera liberazione perché soltanto in lui siamo liberati da ogni alienazione e smarrimento, dalla schiavitù al potere del peccato e della morte.
Cristo è veramente “la nostra pace”(Ef 2,14) è “l’amore di Cristo che ci spinge” (2Cor 5,14) dando senso e gioia alla nostra vita. Come noi viviamo la missione è l’indice esatto della nostra fede