00 01/12/2008 14:30
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, perdonandoci tutti peccati, annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;[1]
anche per noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.[2]
Va cioè rimarcato che questa salvezza si è realizzata tramite il Verbo fatto carne, cioè Gesù, inviato dal Padre per la redenzione dal peccato di tutta l’umanità. Lo spiega chiaramente Giustino nella sua prima apologia :
 “Ci è stato insegnato che Cristo è il primogenito di Dio e abbiamo dimostrato che è il Verbo del quale ha beneficato l’intero genere umano. Coloro che hanno vissuto seguendo il Verbo sono cristiani, anche nel caso in cui siano stati considerati atei : così per i greci Socrate ed Eraclito, e per tutti [1] quelli che a loro somigliarono, e per i barbari Abramo, Anania, Azaria, Misaele, Elia...”[3]
La Chiesa è la comunità escatologica[4] voluta da Gesù, essa costituisce il mezzo perfetto di salvezza cristiana, le altre comunità religiose che sono per contenuto orientate verso di essa, possono anche se in maniera imperfetta portare alla salvezza.[5] Infatti le altre tradizioni religiose non avendo avuto la possibilità di conoscere Gesù, non sono in grado di riconoscere il mistero di Cristo, ma possono averne comunque un esperienza implicita. Questa condizione basta già per raggiungere la salvezza. Il privilegio di conoscere Gesù e la sua rivelazione che possiedono i cristiani, non solo dà con certezza la salvezza ma concede anche di sperimentare e scoprire la vita in pienezza ed abbondanza già da adesso.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna». Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.[6]
Non potrebbe comunque essere diversamente. L’infinito amore di Dio che è stato realizzato nell’uomo stesso, tramite Gesù suo Figlio e nostro Signore, il Verbo che si è fatto carne ed è venuto ad abitare fra di noi, ha voluto condividere addirittura la vita terrena delle sue stesse creature, scegliendo di amarci fino a donare per noi la sua stessa Vita.


[1] Col 2,13-14
[2] Rom 4,24-25
[3] Cfr. Giustino,1 Apol. 46,2s   (vedi Appendice 4)
[4] Escatologica = Che riguarda gli ultimi tempi ; tempi futuri e di salvezza, di terra nuova e cieli nuovi. Con il mistero della sua resurrezione Gesù dona a tutti la grazia della salvezza, assicurando la sua seconda venuta, la resurrezione dell’umanità e il giudizio finale che Egli compirà. La sua Chiesa ha il compito di condurci al traguardo finale della gloria del suo Regno, quando tutto sarà ricapitolato in Lui (Cfr. Antonio Mistrorigo vescovo, Guida Alfabetica alla Bibbia, Edizioni PIEMME [1995 Casale Monferrato]).
[5] Cfr. LG 17
[6] Gv 3,14-16
[Modificato da maxis35 20/06/2011 15:39]