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Gli UFO di Giorgio Bongiovanni e il terzo segreto di Fatima.

Qualche associato ha chiesto notizie sul fenomeno delle stigmate di Giorgio Bongiovanni; ci siamo documentati in proposito ed esponiamo qui i risultati della nostra ricerca.



Uun inserto che troviamo nel numero 2 di “Dal cielo alla terra - non siamo soli”, anno 1996, proveniente dall’ambiente del “Centro Studi Fratellanza Cosmica”, incomincia con queste parole:
“‘Non vi lascerò orfani, ritornerò in mezzo a voi’ è stato detto e scritto. Eccomi figlioli. Io sono !”.
Nello stesso inserto compaiono diverse fotografie che rappresentano Giorgio Bongiovanni a torso nudo che mostra il proprio corpo cosparso in più parti di ematomi sanguinolenti. Vi è pure una citazione di Eugenio Siragusa, che fu maestro di Bongiovanni per circa un decennio, che preannuncia il ritorno del “figliuol dell’uomo”. Ma la straordinarietà consiste nel fatto che egli tornerà con una astronave accompagnato da esseri di luce non ben identificati (UFO) per instaurare un regno di pace nel Mondo .Vi è anche un brano tratto dagli scritti del famosissimo Conte Alessandro Cagliostro, definito dall’associazione il “Mutante”.
Infine, segue una ricca prefazione ai “segreti di Fatima”, che narra di vari eventi drammatici accaduti negli ultimi tempi; ad esempio, l’attentato a Giovanni Paolo II ad opera di Ali Agca. A tal proposito, nello stesso inserto, Eugenio Siragusa afferma:
“E’ certamente vero che satana ha armato la mano del killer, Ali Agca, che ha sparato al papa, ma è anche vero che satana è strumento di Dio sia per tentare che per punire”.
La Chiesa, in particolare, sarebbe in disobbedienza alla volontà della Vergine Maria perché non annuncia la terza parte del segreto di Fatima.
Viene infine riportato integralmente il testo delle prime due parti della rivelazione di Fatima seguite dalla terza parte che appare come una miscellanea di concetti sul pentimento dei peccati misti a predizioni apocalittiche di enorme vastità che coinvolgeranno il mondo intero:
“Verrà il tempo di tutti i tempi e la fine di tutte le fini, se il mondo non si convertirà”.

Abbiamo visionato anche una videocassetta prodotta dalla stessa associazione in cui è mostrato in un ambiente di gioia e di serenità l’operato pubblicitario che Giorgio Bongiovanni compie nei paesi del terzo mondo : Zaire, Portorico, Messico, etc. Anche qui il tutto frammisto a spiegazioni pseudo scientifiche che dimostrerebbero l’esistenza degli UFO, definiti come esseri di luce che preparerebbero il secondo avvento di Cristo. Vengono rappresentate nella stessa videocassetta le generose esposizioni che il Bongiovanni fa di se spogliato e disteso per mostrare i segni evidenti delle stigmate. Impressiona in modo particolare un grosso ematoma a forma di croce sulla fronte circondato da un’aureola anch’essa di sangue.
Se i discorsi che accompagnano in sottofondo le immagini, un po’ in spagnolo un po’ in italiano sembrano fluire con difficoltà e incertezza sui temi di fede, prendono invece un corso fluido e competente quando si intrattengono su argomenti riguardanti l’ufologia in genere.
Infine, viene presentata dallo stesso Bongiovanni un’altra “stigmatizzata” che però è solo alle prime armi, per cui in lei Cristo si manifesterebbe solo il venerdì e non sempre come avviene per il Bongiovanni in cui, a detta dello stesso, Gesù dimorerebbe sempre.


Giorgio Bongiovanni, di Sant’Elpidio (Ascoli Piceno), coinvolto anche in presunte apparizioni mariane, proviene dall’associazione ufologica “Centro Studi Fratellanza Cosmica”, fondata da Eugenio Siragusa, siciliano, nato nel 1919.
Egli crede che la stessa Bibbia contenga le prove dell’esistenza degli extraterrestri.
Ad esempio nel passo tratto dal Secondo libro dei Re :
“ Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di
fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo” (2 Re 2,11),
il carro di fuoco non sarebbe altro che un’astronave di luce.
La parola “Elohim” di cui parla la Bibbia intendendo la Divinità in generale, rappresenterebbe invece esseri di luce dotati di poteri superiori provenienti da altri pianeti; sulla Luna stessa, nella zona nascosta, vi sarebbero basi di rifornimento energetico per le loro astronavi. Inoltre gli uomini non sarebbero altro che il frutto della creazione di alcuni di questi Elohim, tra i quali occupa un posto speciale l’Elohim Gesù.


In base a questi dati (per la verità non molti, ma significativi) cerchiamo di trarre qualche considerazione, volendo evidenziare in particolare quale dovrebbe essere la posizione di un cattolico nei confronti dei “culti ufologici”, detti anche “religioni dei dischi volanti”.

• Senza dubbio non è trascurabile il riferimento a Cagliostro (1743?-1795), il cui vero nome è Giuseppe Balsamo Bacconieri. Questi è una delle grandi figure dell’occultismo nel Settecento. Lasciata l’Inghilterra nel 1777, dove era stato iniziato alla massoneria, soggiorna intorno al 1783 a Napoli e Lione. Legata a queste due città è la fondazione di un rito massonico, l’ “Alta Massoneria Egiziana”. In seguito percorre l’Europa esercitando le sue doti di guaritore e aprendo logge massoniche in varie città. Cagliostro è celebre, oltre che per le sue doti magiche, anche per la prigionia (dal 1791) nella Rocca di San Leo; la condanna a morte, conseguenza della denuncia al Sant’Uffizio da parte della moglie Lorenza, era infatti stata commutata nella pena del carcere a vita. Sulla prigionia si sviluppano varie leggende, fra cui quella che vorrebbe Cagliostro fuggito negli USA dove condurrebbe un’esistenza immortale. Il riferimento a questa figura nell’inserto considerato poco sopra esprime, a nostro parere, il clima che contraddistingue l’ambiente dei gruppi ufologici come quello di Siragusa e Bongiovanni: un clima dove, nonostante si parli di Cristo e vengano mostrate le stigmate (fenomeno tipico della mistica cristiana, si pensi a S. Francesco d’Assisi ed anche a P. Pio da Pietralcina), si respira comunque un’aria fortemente intrisa di occultismo .

• Non a caso, uno degli elementi che caratterizzano i gruppi ufologi è il “channeling”, forma moderna dello spiritismo, in cui si tende a ricevere messaggi da una entità superiore, questo richiede la presenza di un canale (“channel”) capace di ricevere le informazioni. Tale forma di spiritismo si differenzia dallo spiritismo classico perché le entità evocate non sono solo le anime dei defunti, ma anche fate, gnomi, demòni, maestri spirituali, addirittura Dio, o appunto, gli extraterrestri. E’ chiaro che questo ambito dello spiritismo si ricollega ad un’idea panteistica (il panteismo è la dottrina per cui Dio si identifica con il mondo e la creatura col Creatore), e non a caso il “channeling” è molto praticato in ambienti New Age, alla cui ideologia si rifanno non di rado anche i gruppi ufologici. In particolare, i fondatori di questi gruppi asseriscono di avere avuto un primo contatto “fisico” con gli extraterrestri - spesso un rapimento a bordo di un’astronave - , in seguito dichiarano di mantenere un contatto medianico con gli abitanti di altri pianeti, “viaggiando” mentalmente nello spazio, così come i medium classici, parlando con i defunti, “viaggerebbero” nel tempo. Sussistono vari tentativi di conciliare le esperienze medianiche con il Cattolicesimo, anche i gruppi ufologici, cercando di attirare a sé i cattolici, si adoperano in tal senso. Resta comunque fermo il giudizio espresso dalla Chiesa e chiaramente affermato dal Catechismo della Chiesa Cattolica al n.2116:
“Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che «svelino» l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l'onore e il rispetto congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo” .

• Infine, ricordiamo che la parola UFO è la contrazione dell’espressione inglese “Unidentified Flying Object”, che tradotta in italiano significa : “Oggetto volante non identificato”. I gruppi ufologici basano la loro credenza sul fatto che gli extraterrestri esistano e siano esseri estremamente evoluti, anche se questa verità sarebbe osteggiata oltre che dai governi mondiali anche dalla Chiesa Cattolica. In realtà la Chiesa assume una posizione “neutra” nei confronti del problema dell’esistenza della vita su altri pianeti, tale questione è infatti di ordine scientifico e fattuale e non direttamente teologico o dottrinale. La possibilità che su altri mondi vi sia la vita è un fatto che riguarda piuttosto la ricerca della scienza che non la Chiesa, il cui compito è quello di vivere e annunciare il Vangelo rivelato da Gesù, Figlio dell’Altissimo e Seconda Persona della Santissima Trinità. Il “culto dei dischi volanti”, comunque, pone notevoli problemi alla Chiesa, in quanto, come afferma Mons. Giuseppe Casale:
“Il contenuto di questi messaggi li rivela, senza eccezioni, come incompatibili con la fede. Si parla di reincarnazione, di canali di rivelazione extra-biblici ed extra-ecclesiali e molto spesso si sfocia in dottrine sull’uomo e sul mondo lontanissime dal cristianesimo”. Quindi la Chiesa condanna queste autentiche aberrazioni” .

Concludiamo con una considerazione di Massimo Introvigne, ripresa anche dalla Lettera Pastorale di Mons. Casale:
“Si tratta di un fenomeno che non può più far semplicemente sorridere - anzi, chi lo ha liquidato sorridendo ha certamente sbagliato - perché le statistiche mostrano che percentuali impressionanti della popolazione in paesi come la Francia e l’Italia credono ai messaggi degli extra-terrestri ed esistono centinaia di religioni ufologiche” .

Massimo Castelli - Andrea Menegotto




Bibliografia :

M. INTROVIGNE, La questione della nuova religisità, in appendice la relazione generale al Concistoro straordinario del 1991 del CARD. FRANCIS ARINZE, La sfida delle sette o nuovi movimenti religiosi: un approccio pastorale,Cristianità (Pc 1993).
M. INTROVIGNE, La sfida magica, Ancora (Mi 1995).
CESUR (a cura di M. INTROVIGNE), Il ritorno della magia, Effedieffe (Mi 1992).
M.INTROVIGNE, Il cappello del Mago, SugarCo (Mi 1989).
MONS. G. CASALE, Nuova religiosità e nuova evangelizzazione. Lettera pastorale, Piemme (Casale Monf. 1993).
S. FERRARI - P. MAGGI - G. TRAPLETTI, Lampade di Aladino. Primissime informazioni su alcuni nuovi movimenti religiosi in Italia, (Bs 1994).

Materiale visionato (prodotto dal “Centro Studi Fratellanza Cosmica”):
“Dal cielo alla terra - NON SIAMO SOLI”, Inserto al numero 2 Giugno-Dicembre 1996.
Videocassetta “Kinshasa Natale ‘95”
[Modificato da maxis35 30/08/2012 12:40]