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La mia carne per la vita del mondo (Gv 6, 51b)

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2011 12:25
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27/04/2011 15:41
 
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Presentazione dela 34 Convocazione nazionale RnS




Un tema drammaticamente sfidante. Un tema che

s’impone alla nostra coscienza di cristiani del

Terzo millennio. Un tema che ritorna sulla no -

stra carne di credenti e discepoli del Crocifisso, in

un’epoca sempre più martoriata dagli egoismi auto -

referenziali e insipienti della politica, dall’onnipoten -

za atea dello sviluppo tecnologico ed economico, dal -

la debolezza sino all’insignificanza dei principali isti -

tuti educativi, tra i quali la famiglia, dal dramma cre -

scente di nuove e sempre più pressanti forme di pover -

tà materiale, spirituale e morale.

Eppure il tema scelto per la 34ª Convocazione

Nazionalemostra una esaltante attualità: niente più

del sacrificio di Cristo è fonte di vita. Di una Vita pie -

na, giusta, fraterna, felice. Per ogni uomo, oggi, co -

me ieri. Niente più della mortificazione e morte del

Figlio di Dio può farci sentire il desiderio, la no -

stalgia di una vera vita. Niente più della Risurre -

zione del Cristo è la prova provata che siamo fatti

per l’eternità; che niente «potrà mai separarci dall’amore

di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore

» (Rm 8, 39).

Nella carne del Figlio di Dio vive e si muove lo Spi -

rito di Dio. Così nella nostra carne; così nella carne

di ogni uomo. Ma desideriamo che la presenza dello

Spirito di Dio “esploda” nella storia degli uomini co -

me potenza di conversione, di riconciliazione, di an -

nuncio della verità, di santificazione. È tempo di una

nuova Pentecoste: non c’è altra soluzione alle crisi

del nostro tempo!

Con la 34ª Convocazione Nazionale, ribadiremo

il nostro impegno per una capillare opera di evan -

gelizzazione, fondata sul rilancio della vita sacra -

mentale e carismatica. Sarà questa una speciale

chiamata per tutti i nuovi responsabili del RnS, elet -

ti per il quadriennio di servizio 2011-2014.

È tempo di esperimentare, come ogni anno in oc -

casione della Convocazione Nazionale, la bellezza di

una nuova effusione dello Spirito, le grazie di guari -

gione, di liberazione, di consolazione che ci rendono

uomini nuovi, capaci di rinnovamento. È il tempo del -

la nostra testimonianza!

La 34ª Convocazione Nazionale sarà l’occasione

per offrire una “lettura eucaristica” della realtà alla

luce dello Spirito. Un omaggio e al contempo un ge -

sto preparatorio del prossimo XXV Congresso Eucaristico

Nazionale di Ancona.

La 34ª Convocazione Nazionale ricorderà anche

il Beato Giovanni Paolo II, capolavoro dello Spiri -

to, riproponendo l’attualità e l’importanza dell’En -

ciclica Dominum et Vivificantem nel XXV anniver -

sario di pubblicazione.

A Rimini, risponderemo vitalmente ai tanti appel -

li del nostro Pontefice Benedetto XVI, che invoca il

protagonismo di un laicato maturo, fedele al Vangelo

e sempre più capace di comunione ecclesiale, per “ri -

dire la fede, ridare la speranza, rifare la carità”: que -

sto il programma!

Non saremo soli! Ci guideranno Pastori, relatori e

testimoni d’eccezione, che con gioia hanno accolto il

nostro invito e che potrete conoscere sfogliando le pa -

gine del depliant.

Accorriamo, dunque, numerosi. Portiamo con noi

tanti fratelli e sorelle “nuovi”, che invocano e cerca -

no Dio, che lo conoscono senza averne fatto esperien -

za, che vogliono amarlo ancora di più. E soprattutto:

non disertiamo proprio noi e quanti con noi cammina -

no nei Gruppi e Comunità! Alleluja!

Per il CN e CNS

Salvatore Martinez

Presidente Nazionale
28/04/2011 09:14
 
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Fa piacere che molti corrano a rinnovarsi a ricevere un'Effusione di Spirito,
c'è davvero bisogno di rinnovare tutto il nostro guardaroba spirituale.

Speriamo che siano in molti ad andare a Rimini, e speriamo che ritornino rinnovati,
Oh, via ogni contesa, asprezza, desiderio di essere più degli altri!
Abbracciamo l'insegnamento di Gesù !

Laviamo i piedi ai nostri fratelli con vero spirito di servizio,
gli ospiti (ai tempi di Gesù)venivano accolti servendo loro il necessario per lavarsi i piedi, le strade erano polverose
e i mezzi di trasporto erano i piedi o, per i più ricchi, l'asino, il cavallo e il cammello, facile quindi impolverarsi; un po' come oggi si chiede gentilmente all'ospite se ha bisogno di rinfrescarsi.

Gesù non solo offre di che lavarsi i piedi, ma si sostituisce al servitore che era incaricato di fare questo servizio (nelle ville più ricche).
"Se non fate questo non entrerete nel Regno...."

Percui quando tornano da Rimini se saranno servizievoli l'un l'altro, avremo capito che non erano là a scaldare la sedia... ma erano là a ricevere una vera Effusione dello Spirito Santo.
Specialmente i responsabili...perchè molte volte è vero che l'Effusione c'è ma bisogna vedere se la scorza dura (cervice dura) consente allo Spirito di operare.
"Io stò alla porta (del tuo cuore)e busso...ma se tu non apri...


Come l'Apostolo esorta, dovremmo imparare a considerare gli altri migliori di noi, forse allora qualcosa impareremmo.
Auguri "errennessini" e non solo di Buona Pasqua.


M.C.
[Modificato da maxis35 28/04/2011 09:18]
28/04/2011 12:25
 
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L'intento è quell poi lasciamo fare al Signore, magari grattando via un po' di scorta o prendo la porta del nostro cuore.
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