https://www.facebook.com/pages/Evangelium/447120875339778?fref=tsDite agli smarriti di cuore "Ecco il vostro Dio ...." (Is 35)
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incontro con Gesù

Ultimo Aggiornamento: 20/06/2011 15:45
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11/11/2008 09:24
 
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Gesù è il Signore !

3 - Proclamazione di Gesù come Salvatore e Signore

3a - Gesù ti ha già salvatoPreghiera :
La mia anima si è destata, le prime luci hanno rischiarato il mio volto e i miei occhi hanno visto il tuo splendore levarsi all’orizzonte, la fresca brezza del tuo Spirito ha riempito il mio cuore. Corde dell’anima mia suonate riconoscenti un canto meraviglioso a Dio. Voglio svegliare l’aurora con note vibranti d’amore ; voglio ridestare il sorriso sui volti dei bimbi, voglio riaccendere il canto nel cuore di mio fratello.


[1]
«Chi è Costei che sorge come l'aurora,
 bella come la luna, fulgida come il sole,
 terribile come schiere a vessilli spiegati?».
[2]
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
 per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

E’ interessante notare come questi due passi della Bibbia possano fondersi assieme mirabilmente a significare che il Signore Dio ha disposto Maria come l’aurora che porta con se Gesù, sole fulgido della nostra salvezza.
Il ruolo della Santa Vergine è di importanza fondamentale nella storia della conversione dell’umanità, ognuno di noi può darne testimonianza.
La misericordia dell’Altissimo realizza il suo progetto di salvezza proprio mediante Maria che da al mondo Gesù, il Cristo (= Consacrato, Unto di Dio), il Figlio di Dio.
Egli tornerà ad aver pietà di noi,
calpesterà le nostre colpe.
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
[4]
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù[5],         
Occorre tenere sempre presente l’origine e la caratteristica universale della Salvezza. 
Come è vero che Dio ha voluto salvare l’umanità intera, così è altrettanto vero che ha realizzato la sua volontà solo tramite Gesù, suo Unigenito Figlio.
Proprio per l’universalità di questo atto di misericordia, nessuno può dirsi escluso dalla salvezza,
nessuno è lontano da Dio e dalla sua volontà salvifica perchè il Verbo di Dio è rimasto e continuerà a rimanere in ogni uomo e in ogni paese di ogni angolo della terra.
[6]
In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati».[7]



[1] Preghiera ispirata dal canto di Elena Remigi, Alessandro Martinez, Lidia Stefani, “Saldo è il mio cuore Dio” (282), Soc. Coop.del canto e della Musica del Rinnovamento a r.l.- Via degli Olmi 62 - 00172 Roma - 
[2] Cantico 6,10.
[3] Lc 1,78
[4] Michea 7,19
[5] 1Tim 2,5
[6] Cfr. Luis Augusto Castro Quiroga, Perchè la gioia sia piena, 2 Dove siamo inviati - La dimensione planetaria e cosmica della missione, E.M.I. della Coop SERMIS (1995 Bologna)

[7] At 4,12

[Modificato da maxis35 20/06/2011 15:36]
01/12/2008 14:30
 
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Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, perdonandoci tutti peccati, annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;[1]
anche per noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.[2]
Va cioè rimarcato che questa salvezza si è realizzata tramite il Verbo fatto carne, cioè Gesù, inviato dal Padre per la redenzione dal peccato di tutta l’umanità. Lo spiega chiaramente Giustino nella sua prima apologia :
 “Ci è stato insegnato che Cristo è il primogenito di Dio e abbiamo dimostrato che è il Verbo del quale ha beneficato l’intero genere umano. Coloro che hanno vissuto seguendo il Verbo sono cristiani, anche nel caso in cui siano stati considerati atei : così per i greci Socrate ed Eraclito, e per tutti [1] quelli che a loro somigliarono, e per i barbari Abramo, Anania, Azaria, Misaele, Elia...”[3]
La Chiesa è la comunità escatologica[4] voluta da Gesù, essa costituisce il mezzo perfetto di salvezza cristiana, le altre comunità religiose che sono per contenuto orientate verso di essa, possono anche se in maniera imperfetta portare alla salvezza.[5] Infatti le altre tradizioni religiose non avendo avuto la possibilità di conoscere Gesù, non sono in grado di riconoscere il mistero di Cristo, ma possono averne comunque un esperienza implicita. Questa condizione basta già per raggiungere la salvezza. Il privilegio di conoscere Gesù e la sua rivelazione che possiedono i cristiani, non solo dà con certezza la salvezza ma concede anche di sperimentare e scoprire la vita in pienezza ed abbondanza già da adesso.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna». Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.[6]
Non potrebbe comunque essere diversamente. L’infinito amore di Dio che è stato realizzato nell’uomo stesso, tramite Gesù suo Figlio e nostro Signore, il Verbo che si è fatto carne ed è venuto ad abitare fra di noi, ha voluto condividere addirittura la vita terrena delle sue stesse creature, scegliendo di amarci fino a donare per noi la sua stessa Vita.


[1] Col 2,13-14
[2] Rom 4,24-25
[3] Cfr. Giustino,1 Apol. 46,2s   (vedi Appendice 4)
[4] Escatologica = Che riguarda gli ultimi tempi ; tempi futuri e di salvezza, di terra nuova e cieli nuovi. Con il mistero della sua resurrezione Gesù dona a tutti la grazia della salvezza, assicurando la sua seconda venuta, la resurrezione dell’umanità e il giudizio finale che Egli compirà. La sua Chiesa ha il compito di condurci al traguardo finale della gloria del suo Regno, quando tutto sarà ricapitolato in Lui (Cfr. Antonio Mistrorigo vescovo, Guida Alfabetica alla Bibbia, Edizioni PIEMME [1995 Casale Monferrato]).
[5] Cfr. LG 17
[6] Gv 3,14-16
[Modificato da maxis35 20/06/2011 15:39]
07/02/2009 18:59
 
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Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza.Ha accettato di sedere al tavolo dei farisei e d

Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza.[1]

Ha accettato di sedere al tavolo dei farisei e dei pubblicani e di essere ospitato anche in modesti alloggi. Al suo seguito oltre agli apostoli vi erano molti altri e anche alcune donne, fra cui compare anche la  moglie dell’amministratore di Erode Antipa. Esse contribuivano a sostenere Gesù e i suoi discepoli coi loro beni. Qualche volta Gesù e i suoi devono anche aver fatto a meno di un alloggio.[2] Durante il suo ministero Gesù ha condotto una vita di povertà,  e senza una dimora fissa, anche se a volte Lui e gli altri devono aver avuto il conforto di un riparo, specialmente nella stagione fredda.

Dopo essersi fatto battezzare da Giovanni Battista (=  battezzatore), Gesù andò nel deserto a pregare e a digiunare per quaranta giorni (Lc 4,2). Qui Gesù superò le tre importanti tentazioni del mondo ; quella del profitto (“le pietre diventino pane” - riducendo tutto a economia del consumo), quella del prodigio (“Gettati e lui ti salverà” - mettendo Dio al servizio delle follie umane) e infine quella del potere (“Ti darò tutti i regni del mondo”)[3] è la tentazione che vorrebbe spingere Gesù ad essere addirittura un re mondano ; ma egli guardava all’avvento di un regno di ben altro tipo. Esso non si sarebbe basato sul prodigio dei miracoli e nemmeno su uno stato di massimizzazione del profitto, costituito sul potere che opprime il prossimo perchè debba dipendere e servire chi è sopra, usurpando un diritto che Dio stesso esercita con estremo pudore e rispetto della libertà della persona. Gesù rifugge dall’appellarsi ai miracoli per provare la sua identità. Con estrema forza morale intraprende una missione in cui mai si risparmia , ma per la quale da tutto, inclusa la vita. Gesù iniziò la sua predicazione a Nazaret, dove venne subito rifiutato (Mc 6,1-6 ; Mt 4,12 ; 13-53-58 ; Lc 4,16-30), e andò a Cafarnao dove chiamò i suoi discepoli. Gesù conquistò subito la fiducia dei pescatori che chiamò al suo seguito, dicendo loro dove gettare le reti con successo (= pesca miracolosa). Quindi si recò a Gerusalemme, dove scacciò i profanatori dal Tempio e i capi si mostrarono subito ostili nei suoi confronti, mentre il popolo ne fu addirittura entusiasta.

Avvenne qui l’incontro notturno con Nicodemo[4] con cui ebbe il famoso dialogo
 

Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».[5]

Ma i suoi discepoli,  pur avendolo compreso, erano ancora incapaci di agire, la loro azione ebbe inizio solo dopo la crocifissione e la resurrezione di Gesù. Un gran numero di persone si fidavano di lui, anche se pochi individui furono da lui chiamati a seguirlo nel senso stretto della parola. Per lo più i vangeli mostrano Gesù che agisce fuori dalle porte o mentre cammina da un villaggio all’altro o parla a una folla. Quando è seduto al tavolo in qualche casa lo presentano come gradito ospite, uomo attraente e di profonda cultura. Egli ratificò sempre senza ambiguità sia il Tempio, che i Sacerdoti e le leggi di purità.  Durante il suo servizio operò numerose guarigioni e miracoli con autorità tale da scandalizzare gli scribi (Mc 2,1-12) e i farisei. La vita di Gesù fu caratterizzata da efficaci repliche alle sfide che gli venivano dai farisei, dai dottori della legge, dagli scribi e dai sadducei.  


[Modificato da maxis35 20/06/2011 15:45]
07/02/2009 19:03
 
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Benché oggi la maggioranza delle persone dei paesi industrializzati non creda più nell’autenticità dei miracoli, che si tende a spiegare solamente come fatti naturali  , nel mondo antico si credeva nella loro possibilità, tanto che anche a diversi profeti (Elia ed Eliseo), oltre che a Gesù, fu attribuita questa capacità. Vi sono numerosi esempi di miracolo già nell’antico testamento. I miracoli indicavano la natura profetica di Gesù ma non erano considerati prove della sua divinità. Per avere la prova definitiva e inconfutabile della divinità di Gesù, Cristo e Messia,  si dovette attendere la sua morte e la sua resurrezione .
I Padri della Chiesa affermarono la sua divinità e la sua umanità  definendolo “consustanziale a noi per quel che riguarda la sua umanità ; in tutto simile a noi, fuorché nel peccato” . Gesù è quindi “uomo vero da uomo vero e Dio vero da Dio vero” e la sua divinità mai si mescolò o interferì con la sua umanità. Questo mistero, inspiegabile umanamente, trova la sua risposta nell’infinito amore del Padre che per mezzo dello Spirito Santo realizza meravigliosamente anche l’impossibile donandosi senza riserve all’umanità.

Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati

«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». 

Gesù proclamò il dominio di Dio oltre che con le opere anche con la Parola. Il regno annunciato da Gesù è nei cieli, è trascendente ma è destinato  a realizzarsi anche sulla terra. La sua concretizzazione sarà accompagnata da segni prodigiosi. Il regno dei cieli ha un importante significato sociale, coloro che si preparano ad entrarvi, con la loro condotta retta contribuiscono a migliorare il mondo e a preparare il suo avvento già da adesso.  Esso si riferisce ad una società soprannaturale governata da Dio  stesso. Gesù sicuramente vuole una società migliore, sicuramente pensa che il popolo può contribuire a produrne una se solo accetta di credere alla sua Parola. La profezia di Isaia citata da Gesù quando i discepoli di Giovanni il Battista gli chiedono se è lui il Messia o devono aspettarne un altro , sintetizza bene come deve essere inteso il Regno di Dio in terra. Nella stessa preghiera che  Gesù  ci ha insegnato vi è l’espressione di questa speranza . Gesù è difensore degli ultimi, considera le donne di pari dignità cogli uomini e il povero al pari del ricco, contesta la società del profitto, si fa carico delle angosce del suo popolo, soffre per la sua indigenza, ha compassione degli sbandati, consola i sofferenti, sorride ai bambini, parla coi peccatori, ammonisce i dottori e i sapienti, ai quali ricorda la pietà per i poveri e li mette in guardia dai sacrifici formali. Guarisce gli ammalati, discorre con i pubblicani e le prostitute. Parla in parabole perchè chi capisce ne sia edificato e chi non capisce sia egualmente giustificato.

  

[Modificato da maxis35 07/05/2011 13:39]
07/05/2011 17:12
 
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Io invece credo che si creda ai miracoli, anche troppo, ma come segno in se stesso e non come segno della potenza divina e del suo regno.
Alla gente interessa il miracvolo in se stesso e non da chi proviene e a cosa porta o ccosa vuole spiegare.
Insomma per quello che riguarda Gesù, un Gesù taumaturgo più che salvatore-
08/05/2011 08:50
 
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La gente crede di più ai maghi che a Dio, non tutti fortunatamente, vanno dal mago, spendono un mucchio di soldi, e poi si ritrovano in mano un mucchio di mosche.
Qualche volta si ribellano pure all’imbroglio subito ed osano citare i sedicenti maghi in tribunale con la pretesa di avere il rimborso dei loro beni scialacquati in stupidità.
(Detto fra parentesi, se fossi io il giudice condannerei i danneggiati oltre che i truffatori.)
Penso che ogni male derivi dall'ignoranza, anche il Maestro lo rimarca spesso, perfino in croce lo proclama quando nel momento più tragico della storia dell'umanità supplica con forza il Padre di aver misericordia di chi lo sta uccidendo:
"..perdona loro perchè non sanno cosa fanno".
Chi è più ignorante di chi, non sapendo cosa, fa uccide addirittura il Figlio di Dio che ha avuto solo la sventura di incontrare gente di duro cuore e di adamantina cervice ?
Credono nella magia, contorta, assurda, incredibile... e non credono in Dio che è semplicità e amore.
Ho assistito ad un “Porta a porta”, quello del 21 aprile 2011, il cui tema era circa la credibilità nell’esistenza o no di Dio.
V’erano un mucchio di invitati tra gli ospiti: don Stanzione di Pontifex.it , Margherita Hack e altri, ma i personaggi che mi hanno sorpreso furono solo due: la scienziata e il comico Pippo Franchi che era l’unico in grado di contrastarla.
Se questo è il frutto di tanto studio, come compiango Margherita che ha speso tutta la vita a studiare l’opera di Dio e non ha saputo trarre nemmeno un infinitesimo di quello che Pippo ha avuto la grazia di intuire con la sua semplicità.
Bisogno di miracoli, si vero… ma non per credere .
[Modificato da maxis35 08/05/2011 08:54]
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